Parlamento europeo: sì corale alla proposta di riforma delle norme di voto per le donne in maternità

Pressoché unanime il consenso dell’emiciclo alla proposta di avviare l’iter per modificare le norme elettorali che dovranno consentire a una deputata incinta o che abbia recentemente partorito di delegare il proprio voto in plenaria a un altro deputato, per un periodo massimo di tre mesi prima della data presunta del parto e per i sei mesi successivi. Secondo la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, che sostiene fortemente questo cambiamento, l’auspicio è che “gli Stati membri facciano tutto il possibile per aggiornare non solo le regole del Parlamento europeo, ma anche quelle dei parlamenti nazionali”, dal momento che “nessuna donna dovrebbe essere costretta a scegliere tra servire i propri elettori e formare una famiglia”. La risoluzione del Parlamento è stata presentata dallo spagnolo Juan Fernando López Aguilar secondo cui questo passo “sostiene il nostro obiettivo più ampio di promuovere la parità di genere e l’equilibrio tra vita professionale e privata, incoraggiando i genitori a partecipare pienamente alla vita politica”. Prima che il cambiamento effettivamente avvenga c’è ancora un lungo iter: la proposta legislativa viene trasmessa al Consiglio, che la deve approvare all’unanimità. Se modificato, il testo tornerà in Parlamento. In ogni caso, la riforma dovrà essere ratificata da tutti gli Stati membri per entrare in vigore.
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