Domani a Genova nuovo appuntamento con “Il Civico delle Radici”, progetto del Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana per far conoscere le storie più emblematiche dell’emigrazione italiana nel mondo. Durante la giornata verrà ricordata la figura di Don Lorenzo Massa, il sacerdote salesiano nato in Argentina da genitori di origini liguri, che si dedicò all’impegno sociale a favore dei giovani svantaggiati. La giornata si svolgerà in due momenti: alle 11 presso il Museo sarà proiettato il docufilm a lui dedicato “¡Ahí vienen los cuervos!”, che prende il titolo da un aneddoto della sua vita. Don Massa, nel quartiere Almagro di Buenos Aires, trasformò l’oratorio “San Antonio de Padua” in un punto di riferimento educativo per i giovani. Quando don Lorenzo, accompagnando i suoi ragazzi vestito con
la lunga tonaca nera, arrivava nei campi di periferia per giocare a calcio, gli abitanti esclamavano «¡Ahí vienen los cuervos!» (“Arrivano i corvi!”). Da quel gruppo di adolescenti nacque poi il Club Atlético San Lorenzo de Almagro, una squadra che avrebbe fatto la storia diventando una delle più importanti squadre di calcio della Primera División argentina. Il progetto è reso possibile proprio grazie alla collaborazione del Club Atlético San Lorenzo de Almagro, che ha accolto la proposta di ricordare il proprio fondatore proprio nei luoghi delle sue origini. Alle 15, presso la Chiesa di Sant’Ilario, nel luogo dove fu battezzato suo padre, si scoprirà la targa “parlante”: grazie a un QR code la mattonella consentirà di ascoltare le voci e i racconti di chi visse quegli anni di coraggio e fraternità. La storia familiare di don Massa, è stata ricostruita grazie a un’accurata ricerca genealogica promossa dal Civico delle Radici, dal Mei e da Italea Liguria, che ha permesso di ritrovare i certificati di nascita e matrimonio dei suoi genitori, correggere alcune date erronee presenti nei documenti argentini e ricostruire un albero genealogico completo fino a nonni e bisnonni. La cerimonia vedrà la partecipazione di Paolo Masini, Presidente del Mei, e di Andrea Pedemonte, Presidente di Sonio Liguria insieme a rappresentanti del mondo salesiano e delle istituzioni locali. All’evento sarà presente anche don Fabio Attard, Rettor Maggiore della Congregazione Salesiana. Interverranno don Ricardo Campoli della Sede Centrale dei Salesiani di Don Bosco e membro del Settore per la Comunicazione, e don Juan Pablo Tobanelli, delegato per l’animazione missionaria dell’Ispettoria Argentina Nord, testimoniando la continuità del legame tra le comunità salesiane italiane e latinoamericane. Oltre alla targa di Sant’Ilario, l’iniziativa prevede in futuro una seconda tappa nella Chiesa dei Santi Rocco e Gaetano di Campegli a Castiglione Chiavarese, dove verrà collocata una piastrella in memoria del battesimo di Margherita Scanavino, madre di don Lorenzo Massa. L’iniziativa vuole rendere omaggio al legame tra Liguria e Argentina nato nel 1875 con la partenza dal porto di Genova dei primi missionari salesiani inviati da Don Bosco, la stessa missione che avrebbe ispirato decenni dopo proprio l’opera di don Lorenzo Massa in Argentina.