“Insieme alle Clarisse abbiamo vissuto un momento di preghiera che è la cosa più bella di questo atteso ritorno”. Così Barbara Jatta, direttrice dei Musei Vaticani, ha introdotto l’11 novembre, festa di san Martino di Tours, la presentazione del catalogo della mostra “L’Atteso Ritorno. Raffaello per Monteluce dai Musei Vaticani…”, nella cattedrale di Perugia gremita di fedeli. Al centro dell’esposizione, ospitata nel Museo del Capitolo, il dipinto “Incoronazione della Vergine” commissionato a Raffaello nel 1505 dalle Clarisse di Monteluce e giunto in città per un periodo limitato dopo oltre due secoli. La mostra, inaugurata il 30 settembre e visitabile fino al 7 gennaio, è stata curata dal Museo del Capitolo con l’arcidiocesi e sostenuta da Fondazione Perugia e Assemblea legislativa dell’Umbria, con il patrocinio di Comune, Dicastero per la cultura e Cei. Le Clarisse, presenti ai Vespri solenni presieduti dall’arcivescovo Ivan Maffeis grazie a una speciale dispensa dalla clausura, hanno animato la celebrazione con canti e preghiere. “Ci siamo sentite a casa nella nostra Chiesa di Perugia”, ha detto suor Renata, abbadessa. L’evento ha unito arte e fede, restituendo alla comunità un’opera simbolo e richiamando, nelle parole dell’arcivescovo, “la speranza che nasce dal tenere fisso lo sguardo sulla meta”.