Forti polemiche, in Messico, per un attacco, ritenuto da molti fuori luogo e sessista, da parte di un sacerdote alla governatrice dello Stato di Guanajuato. Nel corso di un’omelia, il sacerdote Alfredo Gallegos Lara, noto popolarmente come “Padre Pistolas”, aveva attaccato verbalmente, in modo considerato offensivo, discriminatorio e sessista, la governatrice dello Stato di Guanajuato, Libia Denisse García Muñoz Ledo, governatrice dello Stato di Guanajuato, mentre esprimeva condivisione per le proteste contro la costruzione di un acquedotto. La governatrice non ha sporto denuncia, ma si sono moltiplicati, negli ultimi giorni, interventi e prese di posizione di carattere politico, che hanno investito il clero e la Chiesa messicana, nel suo insieme, addirittura con proposte di “mettere il bavaglio” al clero messicano. Da qui, la presa di posizione, diffusa nel fine settimana, della Conferenza episcopale messicana.
L’episcopato “esprime la sua profonda preoccupazione e riprovazione per qualsiasi parola o messaggio di un sacerdote o di un agente pastorale che manchi di rispetto, dignità e valore delle persone, specialmente quando si tratta di donne”. Prosegue la nota: “Ribadiamo che non esiste alcuna giustificazione per l’uso di espressioni violente, dispregiative o discriminatorie, e che noi che serviamo nella Chiesa siamo chiamati a riflettere con le nostre parole e i nostri gesti il volto compassionevole di Cristo, che sempre dignifica e mai umilia. Noi, vescovi in Messico ribadiamo il nostro impegno per continuare a lavorare per una Chiesa che ascolti, accolga e difenda la dignità di ogni persona, costruendo insieme a tutta la società spazi di dialogo, riconciliazione e pace”.