La nomina del successore del card. Vincent Nichols, primate inglese e guida di circa cinque milioni di cattolici in Inghilterra e Galles, che ha compiuto ottant’anni sabato scorso, sarebbe imminente. A dare la notizia sono due media cattolici, il settimanale “Tablet” e il sito “Pillar” che hanno intervistato il cardinale. Nato a Crosby, Liverpool, l’8 novembre 1945, Vincent Nichols si è formato al Collegio inglese di Roma, laureandosi all’Università Gregoriana in filosofia e teologia. Dopo alcuni incarichi, come parroco, in Inghilterra, e un periodo di studio all’Università Loyola di Chicago, Nichols è stato nominato, nel 1984, segretario generale della Conferenza episcopale inglese e, nel 1992, vescovo ausiliare della diocesi di Westminster, prima di diventare arcivescovo di Birmingham nel 2000. L’elezione a presidente della Conferenza episcopale inglese arriva il 30 aprile 2009, l’installazione come arcivescovo di Westminster il 21 maggio dello stesso anno e la nomina cardinalizia il 22 febbraio 2014. Nell’intervista al “Pillar” il primate inglese dice che “con la preghiera, nella Cappella Sistina, di re Carlo e Papa Leone XIV è terminato qualunque antagonismo tra la Chiesa cattolica e la monarchia britannica”. Fa anche un bilancio positivo dello stato di salute del cattolicesimo inglese che sta sperimentando una rinascita con un aumento del numero di battezzati a Londra. “Penso nella Chiesa cattolica i giovani ritrovino quel sentimento di appartenenza così importante per gli esseri umani minacciato, oggi, dalla nostra società così individualista e secolarizzata”.