“La produzione delle schede per conoscere l’ebraismo, e oggi quelle per l’islam, è un processo molto importante. Siamo convinti che siano un capitale di cultura che permetterà alla società italiana di compiere un salto di qualità straordinario nella stima reciproca che nasce innanzitutto dalla conoscenza corretta della tradizione religiosa”. Lo ha detto al Sir don Giuliano Savina, direttore dell’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Cei, a margine della presentazione oggi a Roma delle 11 schede “Per conoscere l’islam”. Si tratta di “uno strumento, questo, che promuove cultura e conoscenza come vero antidoto a ogni forma di pregiudizio e distorsione della verità in un clima di interreligiosità e interculturale”.