Cop30: Save the Children, “circa 136mila bambini al giorno colpiti da disastri climatici”

“La crisi climatica è una crisi dei diritti dell’infanzia che colpisce prima e in maniera peggiore i bambini, minacciandone la salute, l’istruzione e il futuro, soprattutto nei Paesi più vulnerabili”. Lo afferma Save the Children in una nota diffusa nel giorno in cui si apre oggi a Belém, in Brasile, la Cop30 (Conferenza delle parti della Convenzione delle Nazioni unite sui cambiamenti climatici).
“La crisi climatica riguarda tutti noi, i bambini e il pianeta che condividiamo”, afferma Martina Bogado Duffner, senior climate advocacy advisor di Save the Children. “L’urgenza di affrontare gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici sui più piccoli non è mai stata così evidente. Negli ultimi 30 anni, dall’inizio della Cop, una media di 136mila bambini al giorno è stata colpita da disastri climatici e tanti altri dovranno convivere con gli effetti della crisi climatica se non lavoreremo collettivamente per limitare il riscaldamento globale a 1,5 °C. Anche di fronte alle enormi sfide climatiche non dobbiamo perdere la speranza o la motivazione, perché esistono delle soluzioni. È ancora possibile realizzare ambiziosi tagli alle emissioni, passare alle energie rinnovabili e abbandonare urgentemente i combustibili fossili. Ciò è necessario per garantire i diritti dei bambini e rispettare gli obblighi dei paesi, sanciti dal diritto internazionale, di proteggere il pianeta”.

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