“Possano le nostre scuole e università essere sempre luoghi di ascolto e di pratica del Vangelo!”. E’ l’auspicio del Papa, nell’omelia della messa presieduta in piazza San Pietro con il rito per la proclamazione a Dottore della Chiesa di San John Henry Newman. “Le sfide attuali, a volte, possono sembrare superiori alle nostre possibilità, ma non è così”, ha assicurato Leone XIV: “Non permettiamo al pessimismo di sconfiggerci!”. “Dobbiamo lavorare insieme per liberare l’umanità dall’oscurità del nichilismo che la circonda, che è forse la malattia più pericolosa della cultura contemporanea, poiché minaccia di cancellare” la speranza”, l’invito sulla scorta di Papa Francesco. “Il riferimento all’oscurità che ci circonda ci richiama uno dei testi più noti di San John Henry, l’inno Lead, kindly light (“Guidami, luce gentile”)”, ha fatto notare Leone: “In quella bellissima preghiera, ci accorgiamo di essere lontani da casa, di avere i piedi vacillanti, di non riuscire a decifrare con chiarezza l’orizzonte. Ma niente di tutto questo ci blocca, perché abbiamo trovato la Guida: ‘Guidami Tu, Luce gentile, attraverso il buio che mi circonda, sii Tu a condurmi!’”.