La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha istituito quattordici “gruppi di progetto” all’interno della Commissione “per garantire, fatto salvo il processo decisionale, il coordinamento delle questioni di attualità, delle principali iniziative trasversali e delle politiche orizzontali”. L’obiettivo dei gruppi di progetto – specifica un comunicato diffuso a Bruxelles – è “garantire la preparazione e l’orientamento politico delle iniziative, dalla loro progettazione fino alla loro attuazione”. Ogni gruppo di progetto “ha il proprio mandato, la propria composizione, la propria durata e i propri metodi di lavoro”. Ogni gruppo sarà presieduto da un membro del Collegio dei commissari, nominato dalla presidente. I quattordici gruppi di progetto sono: Clean Industry Pact (presieduto congiuntamente dai vicepresidenti esecutivi Teresa Ribera e Stéphane Séjourné e dal commissario Wopke Hoekstra); Intelligenza artificiale (presieduta dal vicepresidente esecutivo Henna Virkkunen); Azione esterna (presieduta dall’Alto rappresentante Kaja Kallas); Competenze, lavoro e diritti sociali (presieduto dalla vicepresidente esecutiva Roxana Mînzatu); Sicurezza economica (presieduta dal commissario Maroš Šefčovič); Unione della difesa (presieduta dal commissario Andrius Kubilius); Unione europea del risparmio e degli investimenti (presieduta dalla commissaria Maria Luís Albuquerque); Preparedness Union (presieduta dal commissario Hadja Lahbib); Sicurezza interna europea (presieduta dal commissario Magnus Brunner); Resilienza idrica (presieduta dalla commissaria Jessika Roswall); Alloggi a prezzi accessibili (presieduto dal Commissario Dan Jørgensen); Scudo europeo della democrazia (presieduto dal commissario Michael McGrath); e Vision for Agriculture and Food (presieduta dal commissario Christophe Hansen).