Papa Francesco: a Rebibbia, i doni dei detenuti

Al termine della liturgia nella chiesa del Padre Nostro a Rebibbia, il carcere romano dove ha aperto la Porta Santa, il Papa ha ricevuto alcuni doni dai detenuti. Dagli uomini del Nuovo Complesso – rende noto la sala stampa vaticana – la riproduzione in miniatura della porta della chiesa del Padre Nostro, creata all’interno del laboratorio “Metamorfosi” utilizzando i legni dei barconi dei migranti; dalle donne di Rebibbia femminile, un cesto contenente olio, biscotti, ceramiche e bavaglini, frutto del loro lavoro. Anche l’Amministrazione Penitenziaria ha omaggiato il Santo Padre con un quadro: un dipinto che raffigura un Cristo salvifico realizzato dall’artista Elio Lucente, ex poliziotto penitenziario. All’interno della chiesa erano presenti 300 persone, e altrettante nel cortile esterno.
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