Prima di partire per Ajaccio, il Papa ha salutato a Casa Santa Marta un gruppo di circa dieci persone senza dimora, donne e uomini- accompagnati dal card. Konrad Krajewski – che la notte trova riparo sotto il colonnato di Piazza San Pietro. Dopo aver lasciato Casa Santa Marta, il Santo Padre si è trasferito in auto all’aeroporto di Fiumicino da dove, alle 8.06, è partito – a bordo di un A320 Neo/ Ita Airways – alla volta della Capitale della Corsica, dove atterra alle 9. Nel momento di lasciare il territorio italiano, il Papa ha fatto pervenire al presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, un telegramma dove si legge: “Nel compiere il viaggio apostolico ad Ajaccio a motivo del congresso sulla pietà popolare nel Mediterraneo, è per me l’occasione di rinnovare l’invito a considerare il patrimonio religioso-artistico culturale delle tante civiltà affacciate sul Mare Nostrum, che nonostante le vicende storiche, hanno custodito con cura l’eredità spirituale consegnata dai loro padri nella fede Auspico che tale singolare evento possa suscitare un maggiore interesse a riscoprire il desiderio di attingere ai sani valori che hanno forgiato uomini e donne, affinché nel dialogo fecondo tra le religioni, le istituzioni politiche e il mondo del sapere,, si promuova il rispetto delle proprie radici, la libertà di rispettare il proprio credo e la responsabilità per il futuro”.