“In un oratorio lo sport non può mancare, perché ha un profondo valore educativo”. Lo afferma padre Paolo Azara, missionario vincenziano e parroco della Medaglia Miracolosa a Cagliari, dove nel cuore di un quartiere complesso la parrocchia è diventata un punto di riferimento per la crescita umana, spirituale e sociale dei giovani. “Noi mettiamo a disposizione gli spazi e riceviamo il sostegno delle società sportive, in modo da offrire a tutti l’opportunità di praticare sport a costi contenuti, talvolta perfino gratuitamente”, prosegue il parroco: “È un segno concreto: vogliamo che nessuno resti escluso per motivi economici perché lo sport, spesso troppo costoso, è fondamentale per lo sviluppo integrale dei bambini”. La sinergia tra comunità parrocchiale, genitori e mondo dello sport ha dato vita a scuola calcio, corsi di arti marziali, basket, ginnastica per anziani e percorsi inclusivi per ragazzi con disabilità. Tra i 120 e i 150 i giovani coinvolti ogni settimana. “Lavoriamo sull’accoglienza e sull’inclusione, cercando di testimoniare i valori del Vangelo con gesti concreti. Nessuno viene lasciato indietro: la porta è sempre aperta”, sottolinea p. Azara. “Siamo sempre qui, ogni giorno. Conosciamo i ragazzi, i loro genitori, le loro difficoltà. Quando qualcuno ha bisogno, trova ascolto, senza giudizio”, conclude. La parrocchia offre anche supporto scolastico gratuito con insegnanti volontari e, d’estate, il campo estivo da giugno a settembre. La storia è raccontata nella nuova campagna Cei “Chiesa cattolica italiana. Nelle nostre vite, ogni giorno”, on air fino al 31 dicembre.