Leone XIV: all’Anci, “qualsiasi autorità deve incarnare umiltà, onestà e condivisione”

(Foto Vatican Media)

“Perché qualsiasi autorità possa esprimere responsabilità e servizio, occorre incarnare le virtù dell’umiltà, dell’onestà e della condivisione”. Lo ha affermato Papa Leone XIV nell’udienza ai membri dell’Associazione nazionale comuni italiani (Anci), ricevuti questa mattina nel Palazzo Apostolico Vaticano. Il Pontefice ha ricordato che “l’uccisione degli innocenti ordinata da Erode non significa solo perdita di futuro per la società, ma è manifestazione di un potere disumano, che non conosce la bellezza dell’amore perché ignora la dignità della vita umana”. “Al contrario – ha spiegato Leone XIV – la nascita del Signore rivela l’aspetto più autentico di ogni potere, che è anzitutto responsabilità e servizio”. Il Papa ha sottolineato che “le nostre città non sono luoghi anonimi, ma volti e storie da custodire come tesori preziosi”. Il Pontefice ha citato il venerabile Giorgio La Pira: “Se c’è uno che soffre, io ho un dovere preciso: intervenire in tutti i modi, con tutti gli accorgimenti che l’amore suggerisce e che la legge fornisce, perché quella sofferenza sia o diminuita o lenita”. Leone XIV ha evidenziato che “la coesione sociale e l’armonia civica richiedono in primo luogo l’ascolto dei più piccoli e dei poveri”.

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