Giubileo 2025: card. Cantoni (Como), “Cristo risorto è la porta santa sempre aperta che ci introduce nella vita divina”

“Il Giubileo del 2025, che oggi concludiamo, è iniziato con l’augurio dell’amato Papa Francesco: ‘La speranza ricolmi il vostro cuore!’. Siamo stati inondati di nuova luce perché ci è stato offerto un tempo di incontro vivo, personale e comunitario, con il Signore Gesù, porta di salvezza, che ci ha permesso di metterci, a nostra volta, nelle condizioni di poter ‘rianimare la speranza’”. Lo ha affermato il card. Oscar Cantoni, vescovo di Como, nella messa di chiusura del Giubileo a livello diocesano. Il porporato ha ricordato le guerre, le violenze e le ingiustizie che attraversano il mondo, per poi affermare: “Dentro questo contesto storico, l’invito del Papa è giunto a noi cristiani come una vera e forte provocazione. Se nelle nostre società si avverte quasi un tramonto della speranza, come cristiani abbiamo avuto piuttosto il preciso mandato di accogliere questa grande sfida: irradiare la luce della speranza, frutto della esperienza viva dell’amore di Dio, che suscita nel cuore la speranza certa della salvezza in Cristo Gesù, morto e risorto”. “La forza che scaturisce dalla croce e dalla risurrezione di Cristo ci incoraggia ad affrontare difficoltà e prove, perché il male è già stato sopraffatto dalla vittoria della croce, così che anche quando umanamente la speranza sembra crollare, possiamo affermare con san Paolo: ‘Ci vantiamo anche nelle tribolazioni, sapendo che la tribolazione produce pazienza’. Essa poi, frutto dello Spirito Santo, tiene viva la speranza e la consolida come virtù e stile di vita”. Cantoni ha aggiunto: “Perché la verità di queste affermazioni non restassero lettera morta, nel corso di questo Anno giubilare ci sono state offerte varie occasioni per una sincera conversione, mediante la possibilità di fare una viva esperienza dell’amore di Dio, che suscita nel cuore la speranza certa della salvezza in Cristo”. Ha quindi ricordato le molteplici iniziative delle parrocchie, i pellegrinaggi, le attenzioni alle persone sole o ammalate… “Sono segni di speranza anche quanti, con un linguaggio semplice e comprensibile a tutti, hanno fatto emergere le ragioni della speranza là dove erano più percettibili i segni di scoraggiamento, di tristezza e di rassegnazione, là dove la speranza è stata perduta, annunciando Cristo Gesù. Con Lui la gioia fiorisce, la vita cambia, con Lui la speranza non delude. Cristo risorto è la porta santa sempre aperta che ci introduce nella vita divina. Egli resta per sempre in mezzo a noi e dona sé stesso. In Lui ogni ferita è risanata e ogni cuore trova riposo e pace”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia