Giubileo: card. Makrickas, “la fede gode di ottima salute, testimonianze commoventi dai luoghi più periferici del mondo”

“Milioni di pellegrini hanno attraversato la Porta Santa con autentica devozione e non infrequentemente offrendo testimonianze commoventi della loro fede, in particolare quelli che venivano dai luoghi più periferici del mondo”. È quanto sottolinea il card. Rolandas Makrickas, arciprete della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, che presiede oggi alle 18 la chiusura della Porta Santa. In un’intervista al Sir, il porporato traccia un bilancio del Giubileo: “Il primo dato è dunque quello di un tempo in cui la fede, che analisi sociologiche troppo superficiali e sovente malevole avevano ormai data per indebolita, gode di ottima salute”. Il card. Makrickas racconta l’esperienza del “presidio spirituale” quotidiano garantito dai Canonici: “Tante, davvero tante sono le persone che mi hanno detto di essere rimaste colpite da ciò che avevano sentito nel loro cuore attraverso le immagini di quei fratelli e di quelle sorelle raccolti in preghiera”. “Per alcuni è stato come il riaffiorare di quella fede che magari avevano vissuto da bambini e che poi avevano messo un poco da parte. Per altri è stato un incontro dirompente con un’esperienza nuova, che ha spalancato per loro persino la possibilità di una conversione”, prosegue. “Ora si chiudono le Porte Sante delle Basiliche, ma mai si chiude la porta della misericordia del nostro Dio, quella rimarrà sempre aperta, anche dopo il 6 gennaio prossimo”, conclude il porporato: “Credo che non ci sia gioia più grande nel riconoscere questo”.

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