Dieci anni di Europa Creativa, il programma dell’Ue dedicato al sostegno dei settori culturale, creativo e audiovisivo, sono quelli ripercorsi nella relazione che la Commissione europea ha adottato oggi e che contiene la valutazione finale del Programma 2014-2020 e la valutazione intermedia del Programma 2021-2027. “Europa Creativa ha contribuito con successo a salvaguardare la diversità culturale, rafforzare la competitività e consentire al settore culturale e creativo, nonché al settore audiovisivo, di cooperare oltre i confini nazionali”: questo il bilancio sintetico che viene tracciato. I media, film e serie europee sono risultati significativamente più accessibili tramite Tv, cinema e video on demand, rispetto a opere Ue simili ma non sostenute dal Programma Media. Per quanto riguarda la parte “Cultura” sono oltre 1.800 i progetti e 6.700 le organizzazioni sostenute, quasi 500.000 giornate di mobilità sostenute per artisti e professionisti della cultura. Lo Strumento di garanzia per i settori culturali e creativi, implementato insieme al Fondo europeo per gli investimenti, ha mobilitato quasi 2 miliardi di euro in prestiti e ridotto fino al 30% la difficoltà di accesso al finanziamento tramite debito. Dal 2021 Europa Creativa ha iniziato a finanziare progetti nel settore dell’informazione, per l’indipendenza, il pluralismo e l’alfabetizzazione mediatica.