Diocesi: mons. Moraglia (Venezia) ha visitato il Petrolchimico e ha incontrato i Vigili del Fuoco. Vicinanza e cordoglio ha espresso alla comunità ebraica dopo l’attentato di Sidney

Questa mattina il patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia, si è recato presso gli stabilimenti del Petrolchimico di Porto Marghera e, sempre in mattinata, presso la stazione dei Vigili del Fuoco dello stabilimento Versalis dove ha presieduto la messa che ha visto la partecipazione dei dipendenti, della dirigenza e dell’Unitalsi aziendale. Ha concelebrato don Marco De Rossi, direttore della Pastorale sociale e del lavoro del Patriarcato di Venezia. Nella sua omelia, mons. Moraglia ha proposto una riflessione a partire dal Vangelo del giorno, le genealogia di Gesù posta al principio del Vangelo di Matteo: “La celebrazione di oggi – ha detto – riporta un Vangelo con una serie di nomi, un elenco che non ci aspetteremmo e che forse non avremmo voluto leggere in una celebrazione come questa. Invece ci dice qualcosa di importante. Dio entra veramente nella nostra vita: per chi crede qui si gioca la realtà del Natale. Il Vangelo di oggi ci lascia un messaggio chiaro, pur nella sua difficile comprensione: Dio non è lontano da noi, soprattutto nei momenti di abbattimenti, di sofferenza, di delusione. Dio ha tempo per te, Dio ti ascolta”.
Il patriarca in questi giorni ha espresso anche il suo cordoglio e la sua vicinanza alla Comunità Ebraica di Venezia a seguito del sanguinoso attacco terroristico avvenuto a Sydney. Inoltre mons. Moraglia ha incontrato un gruppo di gondolieri e di vogatori “campioni del remo” intrattenendosi con loro per il tradizionale pranzo natalizio.

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