Gioco d’azzardo: Consulta nazionale San Giovanni Paolo II, preoccupazione per il nuovo “Win for Italia Team” legato alle Olimpiadi

La Consulta nazionale antiusura San Giovanni Paolo II esprime “grande preoccupazione per l’ennesima scelta di introdurre un nuovo gioco d’azzardo ‘Win for Italia Team’, trasformando ancora una volta la fragilità dei cittadini in una fonte di entrate”. Una decisione giudicata “inaccettabile” perché, di fronte a “un’emergenza sociale ormai conclamata”, continua a considerare l’azzardo come leva fiscale, ignorandone le conseguenze sulle famiglie. “Ancora più grave è associare un nuovo gioco d’azzardo all’evento sportivo per eccellenza come le Olimpiadi”. Lo sport, si legge nel documento, “dovrebbe rappresentare vero divertimento e svago che mette al centro l’impegno individuale e di squadra nel rispetto delle regole e dell’altro”, mentre “l’azzardo non ha nulla di tutto questo”. Il comunicato richiama i dati nazionali: la raccolta del gioco d’azzardo ha superato i 157 miliardi di euro, con perdite per i cittadini vicine ai 23 miliardi, colpendo anziani, giovani – anche minori – studenti e famiglie. L’azzardo è indicato come una delle principali cause di indebitamento e un fattore che spesso sfocia nell’usura, come mostrano gli accessi in aumento alle Fondazioni antiusura. “Quando lo Stato continua a utilizzare l’azzardo come leva fiscale, i cittadini pagano un prezzo altissimo in termini economici, psicologici e sociali”. Da qui l’appello finale al Governo a “faccia un gesto che risponda al vero spirito delle Olimpiadi rispettando la tregua olimpica, ritirando questa misura”, perché “fermare l’ennesimo gioco d’azzardo significa proteggere le famiglie, difendere la dignità delle persone, restituire allo sport il valore che merita”.

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