“Un’altra sfida che le nostre Chiese devono affrontare è la minacciosa crisi ecologica, che richiede un’autentica conversione spirituale per cambiare direzione e salvaguardare il creato”. Lo ha detto il Papa, che nella Divina Liturgia si è soffermato su un tema sul quale più volte si è espresso anche il patriarca Bartolomeo. “Cattolici e ortodossi siamo chiamati a collaborare per promuovere una nuova mentalità in cui tutti si sentano custodi del creato che Dio ci ha affidato”, l’invito, insieme a una raccomandazione sull’uso delle nuove tecnologie, “specialmente nel campo della comunicazione”. “Consapevoli degli enormi vantaggi che esse possono offrire all’umanità, cattolici e ortodossi devono operare insieme per promuoverne un uso responsabile al servizio dello sviluppo integrale delle persone, e un’accessibilità universale, perché tali benefici non siano solo riservati a un piccolo numero di persone e a interessi di pochi privilegiati”, ha auspicato Leone: “Nel rispondere a queste sfide, sono fiducioso che tutti i cristiani, i membri di altre tradizioni religiose e molte donne e uomini di buona volontà possano cooperare in armonia e lavorare al bene comune”.