Leone XIV: “rischiamo di dimenticare come riconoscere e apprezzare tutto ciò che è veramente umano”

“Non c’è dubbio che lo sviluppo tecnologico abbia portato, e continui a portare, benefici significativi all’umanità, in particolare nei campi della medicina e della salute. Per garantire un vero progresso, è fondamentale che la dignità umana e il bene comune rimangano priorità imprescindibili per tutti, sia per gli individui che per le entità pubbliche”. Lo raccomanda il Papa, nel messaggio inviato ai partecipanti al Congresso internazionale della Pontificia Accademia per la vita “Intelligenza artificiale e medicina: la sfida della dignità umana”, in corso a Roma presso il Centro Congressi Augustinianum da oggi fino al 12 novembre. “La rivoluzione digitale sta giocando un ruolo centrale nel plasmare ciò che Papa Francesco ha definito un cambiamento epocale”, l’esordio del messaggio: “Stiamo assistendo a un periodo di nuovi progressi tecnologici che, sotto alcuni aspetti, è paragonabile alla Rivoluzione Industriale, ma è più pervasivo. Influenza profondamente il nostro modo di pensare, alterando la nostra comprensione delle situazioni e il modo in cui percepiamo noi stessi e gli altri”. “Interagiamo con le macchine come se fossero interlocutori, diventando così quasi un’estensione di esse”, il monito di Leone XIV: “In questo senso, non corriamo solo il rischio di perdere di vista i volti delle persone intorno a noi, ma anche di dimenticare come riconoscere e apprezzare tutto ciò che è veramente umano”.

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