Diocesi: Caritas Fabriano-Matelica, anche l’oculistica tra i servizi gratuiti offerti all’Ambulatorio sociale

(Foto Caritas Fabriano-Matelica)

Un altro tassello si aggiunge alla rete dell’Ambulatorio sociale a Fabriano. Da questo mese anche l’oculistica entra tra i servizi gratuiti offerti a chi vive situazioni di fragilità economica. Un risultato possibile grazie alla collaborazione tra Caritas diocesana di Fabriano-Matelica, Croce rossa italiana – Comitato di Fabriano, Ambito 10 Fabriano e tanti medici volontari, “perché – sottolinea la Caritas diocesana – la salute è un diritto di tutti, non un privilegio”.
L’Ambulatorio sociale – nato dall’incontro tra alcuni operatori sanitari accumunati dall’intento di offrire la loro professionalità e il loro tempo, la Croce rossa italiana di Fabriano, la Caritas diocesana di Fabriano-Matelica e l’Ambito territoriale sociale 10 – vuole prestare un servizio alle fasce deboli della popolazione e fornire informazioni sulla tutela e sulla promozione della salute, imprescindibili per qualunque possibile miglioramento delle condizioni di vita delle persone. All’interno della struttura della sede della Croce rossa italiana, sezione di Fabriano, in via Brodolini, i volontari effettueranno visite ambulatoriali inerenti le specialità mediche: cardiologia, chirurgia generale, dermatologia, ecografia, oculistica, endocrinologia, fisiatria, ginecologia, nefrologia, neurologia, ortopedia, otorino, pediatria, psicologia, urologia.
L’accesso all’Ambulatorio sociale verrà su proposta dei centri d’ascolto della Caritas, dell’Ambito territoriale sociale 10 e dei medici di medicina generale, soggetti privilegiati per la relazione con gli indigenti e la valutazione dei loro bisogni primari e di salute. Al termine dell’avvenuta prestazione, essi riceveranno anche il referto specialistico.
I requisiti per l’accesso all’Ambulatorio sono la presa in carico da parte dell’Ambito territoriale sociale 10 e/o del Centro di ascolto Caritas; un Isee di un massimo di 10.140 euro e/o assegno di inclusione; nessuna esenzione per la patologia per la quale richiede il servizio all’Ambulatorio sociale.
Il progetto è stato co-finanziato dalla Regione Marche.

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