Domani, mercoledì 6 agosto alle ore 11 a Roma, all’Università Lumsa (via di Porta Castello 44), i rappresentanti delle associazioni cristiane firmatari dell’iniziativa “Appello per il disarmo e la conversione nucleare” si danno appuntamento nel giorno in cui ricorrono gli 80 anni dall’esplosione della bomba atomica a Hiroshima, e la Festa liturgica dall’Oriente all’Occidente della Trasfigurazione. “Tra memoria della potenza distruttiva, responsabilità e nuove minacce globali, il monito di allora – spiegano – resta più attuale che mai e chiede alle coscienze dei cristiani, animati dallo spirito evangelico, illuminati dalla Trasfigurazione, di diffondere e costruire la pace attraverso il disarmo nucleare e l’eliminazione definitiva delle testate destinate alla distruzione totale dell’uomo e del pianeta, con la conversione delle stesse in energia di pace per tutti (come già in parte significativa avvenne con il Piano Usa-Russia Megatons to Megawatts)”.
“Incoraggiati dall’accorato appello di Papa Leone XIV rivolto all’‘esercito’ di giovani pellegrini venuti da tutto il mondo a Roma per il Giubileo (‘Voi siete il segno che un mondo diverso è possibile: un mondo di fraternità e amicizia, dove i conflitti non si risolvono con le armi ma con il dialogo’), è forte il richiamo a impegnarsi concretamente per il cambiamento, per il bene e la fratellanza tra i popoli”.
Programma del convegno: saluti del rettore della Lumsa, Francesco Bonini; interventi di mons. Gianni Fusco, assistente “Ditelo sui tetti”; Giuseppe Rotunno, presidente “Comitato per una civiltà dell’amore” che ha promosso l’incontro; Antonino Giannone, presidente “Umanesimo ed etica per la società digitale”; Benedetto Delle Site, presidente nazionale Movimento giovani Ucid. Concluderà i lavori mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi che ospita il dialogo per il disarmo nucleare.