Sudan: Unicef, “catastrofe imminente”, “aumentare i servizi di soccorso per i bambini”

In Sudan “le condizioni stanno peggiorando rapidamente. I bambini muoiono di fame, malattie e violenza. Sono tagliati fuori proprio dai servizi che potrebbero salvar loro la vita”. A dichairarlo è Sheldon Yett, rappresentante dell’Uniccef in Sudan.”La scorsa settimana sono stato in missione da Port Sudan nello Stato di Aj Jazeera e Khartoum, dove ho potuto constatare l’impatto che questa crisi – la più grave crisi umanitaria al mondo – sta avendo sui bambini e sulle famiglie”. “Durante la missione – la testimonianza – ho visto case, abitazioni ed edifici distrutti. Ho visto il nostro magazzino a Khartoum saccheggiato e ridotto in macerie. Ho visto che i nostri aiuti umanitari in quel magazzino erano stati distrutti. Ho visto comunità sradicate e bambini costretti a fuggire che vivevano in quartieri sovraffollati. Ho incontrato madri che hanno camminato a lungo per trovare un luogo sicuro e operatori sanitari che hanno assistito persone malate e malnutrite nonostante i rischi. Ho anche visto i nostri team e i nostri partner lavorare instancabilmente, spesso in condizioni pericolose e incerte, continuando a fornire aiuti salvavita”. “ È una catastrofe imminente”, il grido di allarme dell’Unicef: “Siamo sul punto di causare danni irreversibili a un’intera generazione di bambini, non perché ci manchino le conoscenze o gli strumenti per salvarli, ma perché collettivamente non stiamo agendo con l’urgenza e la portata che questa crisi richiede”. “Dobbiamo aumentare rapidamente i servizi di soccorso per i bambini e per farlo abbiamo bisogno di un accesso sicuro e continuativo, ovunque si trovino i bambini”, l’appello.

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