Giubileo: mons. Martinelli, “dai giovani del Golfo una fede che unisce nella diversità”

(Foto Avosa)

“È stata una gioia immensa stare e camminare con i nostri giovani”. Lo racconta al Sir mons. Paolo Martinelli, vicario apostolico dell’Arabia Meridionale, di ritorno da Roma dove ha guidato una delegazione di novanta ragazzi del Golfo al Giubileo dei giovani. “La Chiesa nel Golfo è davvero unica. Siamo una Chiesa di migranti, composta da fedeli che provengono da oltre cento nazionalità diverse”, spiega. E nella capitale, “hanno potuto sperimentare un profondo senso di appartenenza alla Chiesa”. Il presule sottolinea la forza delle parole di Papa Leone: “‘Aspirate a cose grandi, alla santità, ovunque siate’. Queste parole hanno parlato al cuore dei nostri giovani”. L’esperienza della minoranza cristiana nel mondo musulmano, dice il vescovo, “ci porta a cercare l’essenziale anche nell’annuncio dell’amore di Cristo”. E conclude: “Chiedo ai giovani di essere testimoni di Cristo verso gli altri giovani del nostro Vicariato e segno di speranza per tutti”.

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