Eurostat: la popolazione Ue aumenta per il quarto anno consecutivo grazie al saldo migratorio

Il 1° gennaio 2025, la popolazione dell’Ue era stimata in 450,4 milioni di abitanti, 1.070.702 in più rispetto all’anno precedente. “Si è trattato del quarto anno consecutivo di crescita della popolazione Ue, dopo un calo nel 2021 causato dagli effetti della pandemia di Covid”. Lo si legge in una ricerca resa nota oggi da Eurostat. “La crescita demografica osservata può essere in gran parte attribuita all’aumento dei movimenti migratori post-Covid”, osservano gli esperti di Eurostat. Infatti “dal 2012, il saldo naturale negativo (più decessi che nascite) della popolazione europea è stato superato dal saldo migratorio netto positivo”. Considerando un arco temporale più ampio, la popolazione dell’Ue è cresciuta (considerano gli attuali Paesi membri) da 354,5 milioni nel 1960 a 450,4 milioni al 1° gennaio 2025, con un aumento di 95,9 milioni di persone. Ma “il tasso di crescita demografica ha gradualmente rallentato negli ultimi decenni: la popolazione dell’Ue è aumentata, in media, di circa 0,9 milioni di persone all’anno nel periodo 2005-2024, rispetto a un aumento medio di circa 3 milioni di persone all’anno negli anni ’60”. La popolazione dei singoli Paesi al 1° gennaio 2025 variava da 83,6 milioni in Germania a 0,6 milioni a Malta. Germania (19% della popolazione dell’Ue), Francia (15%) e Italia (13%) sono i Paesi più popolosi, rappresentando quasi la metà (47%) della popolazione Ue. La ricerca celebra la Giornata mondiale della popolazione che si ricorda l’11 luglio per sensibilizzare sulla situazione demografica globale.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Diocesi