Si è svolto a Roma l’incontro dell’arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia, mons. Gian Franco Saba con mons. Bohdan Manyshyn, vescovo della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina e responsabile del Dipartimento per i Cappellani Militari presente a Roma per il Sinodo della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina. “La famiglia è una cellula vivente della Chiesa”, ha detto mons.  Manyshyn durante l’incontro: oggi la famiglia ucraina “vive un periodo di profonda sofferenza: sotto i bombardamenti, separata dalla distanza tra marito e moglie, figli e padri. Lo stress logora l’anima della famiglia, e con essa anche il cuore stesso della Chiesa”. Durante l’incontro, si sono esplorate possibili vie di uscita dalla crisi provocata dalla guerra, nonché proposte concrete di collaborazione e sostegno alle famiglie e al servizio pastorale dei cappellani militari, sottolinea l’Ordinariato Militare aggiungendo che mons. Saba ha espresso la “sua vicinanza e solidarietà a tutte le famiglie ucraine che stanno attraversando questo periodo straordinariamente doloroso”. Al termine dell’incontro lo scambio dei doni: mons.  Saba ha offerto due volumi molto apprezzati dal vescovo ucraino, mentre mons. Manyshyn ha donato un bassorilievo raffigurante San Martino e una medaglia del Dipartimento per i Cappellani Militari, realizzata con il metallo dei bossoli utilizzati dai soldati ucraini per difendere le loro famiglie. Al termine il presule ucraino ha invitato l’Ordinario Militare a visitare l’Ucraina e a partecipare a un futuro incontro con i cappellani militari.