Torna la maratona televisiva e radiofonica “Insieme per gli ultimi”

Caritas italiana, Focsiv, Tv2000 e Radio InBlu2000 ripropongono anche quest’anno la Campagna solidale “La pace va oltre”. Il 4 aprile torna la maratona televisiva e radiofonica “Insieme per gli ultimi”. Dal 1° aprile si può inviare un sms solidale al numero 45582. La raccolta fondi andrà a favore di 28 interventi in Libano, Iraq, Siria, Giordania e Terra Santa e a favore della popolazione colpita dal terremoto del 6 febbraio scorso in Turchia e Siria. Quest’anno il focus della Campagna (1-16 aprile) è sui giovani del Medio Oriente

foto: Caritas italiana

Dopo il successo della prima edizione torna anche quest’anno la Maratona televisiva e radiofonica “Insieme per gli ultimi” nell’ambito della Campagna solidale “La pace va oltre. Sostieni la speranza” promossa da Caritas italiana e Focsiv. Su Tv2000 e InBlu2000 l’intera giornata del 4 aprile sarà dedicata alla sensibilizzazione e raccolta fondi a favore di 28 interventi di Caritas italiana, Focsiv e i suoi soci in Libano, in Iraq, ma anche in Siria, Giordania, Turchia e Terra Santa e a favore della popolazione colpita dal devastante terremoto del 6 febbraio scorso avvenuto nella parte sud – orientale turca e nell’area settentrionale della Siria. Come un anno fa, la Maratona è stata programmata durante la Settimana Santa ed è il naturale proseguimento della Campagna, in programma dal 1 al 16 aprile. Dal 1° aprile si può inviare un sms solidale al numero 45582 o fare donazioni dal sito “Insieme per gli Ultimi”. Quest’anno il focus è sui giovani del Medio Oriente, veri e propri semi del futuro per l’intera area.

L’iniziativa intende dare speranza e un futuro concreto ai giovani, soprattutto nelle aree colpite dal terremoto, per renderli protagonisti della ricostruzione e dello sviluppo delle loro terre. La Campagna intende inoltre far emergere e valorizzare la presenza millenaria dei cristiani in Medio Oriente, spesso emarginati, “preservando un patrimonio umano e culturale incommensurabile”.

Il Medio Oriente, afferma al Sir don Marco Pagniello, direttore di Caritas italiana, ha un problema di “carestia di pace”: “E non perché non voglia la pace, non la desideri, ma perché

la pace è diventata una chimera: guerre, crisi economica, povertà, persino il terremoto feriscono da anni popoli senza pace.

Per questo motivo in tempo di Pasqua noi cristiani sentiamo il bisogno di fermarci un attimo, di uscire dagli slogan, dalle frasi fatte e di guardare a una pace che nasce da Cristo, dalla sua passione. Ma la riflessione e la preghiera hanno anche bisogno di un impegno concreto per aiutare chi soffre”. Con la Campagna “La pace va oltre. Sostieni la speranza”, aggiunge, “possiamo far sì che la pace diventi una realtà concreta”.

In Turchia e Siria gli effetti del terremoto avranno conseguenze a lungo termine non solo nei due Paesi colpiti, ma nell’intera area medio orientale. Oltre alle catastrofi naturali ci sono continue destabilizzazioni provocate dalle condizioni economiche, politiche e sociali che incidono sul futuro di milioni di uomini, donne e bambini.

“La speranza è nel guardare oltre, nel guardare alla pace – osservano le realtà promotrici –. La pace è possibile raggiungerla con percorsi di giustizia, costruendo società accoglienti e inclusive, lottando contro le disuguaglianze che attraversano tutte le società del pianeta. La pace non è un accidente della Storia, ma un cammino di fratellanza e prossimità”.

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