A Parigi 15mila giovani per il 48° incontro europeo di Taizé: messaggio di pace e unità

Dal 28 dicembre al 1° gennaio 2026 Parigi ospita il 48° incontro europeo dei giovani di Taizé. Attesi 15mila partecipanti da tutta Europa, tra preghiera, laboratori e accoglienza nelle famiglie. Cinque giorni nel segno dell’ecumenismo, della pace e della riconciliazione, con il coinvolgimento delle Chiese e delle istituzioni civili

Fr. Matthew, priore di Taizé, con l'arcivescovo di Parigi mons. Ulrich (Foto Taizé)

Dal 28 dicembre al 1° gennaio 2026 si terrà a Parigi e nell’Île-de-France il 48° incontro europeo dei giovani. Organizzato dalla comunità ecumenica di Taizé, questo incontro riunirà per cinque giorni circa 15.000 giovani dai 18 ai 35 anni, provenienti da tutta Europa, di cui circa 5.000 da Parigi e dall’Île-de-France. Sono invece circa un migliaio i giovani provenienti dall’Italia – il quarto Paese – e saranno accompagnati da tre arcivescovi. Quest’anno, i tre Paesi più rappresentati sono Polonia, Germania e Ucraina. Oggi, venerdì 26 dicembre, a partire dalle ore 11, la prima accoglienza riguarderà 750 giovani volontari provenienti da tutta Europa giunti nella capitale francese per aiutare negli ultimi preparativi. Migliaia di famiglie apriranno le loro porte, permettendo di accogliere tutti i giovani nelle loro abitazioni a Parigi e in tutta la sua regione.

Momenti di preghiera (Foto Taizé)

Il programma prevede momenti di preghiera, incontri e laboratori tematici. Le preghiere comuni si terranno al mattino nelle 150 parrocchie ospitanti, distribuite in tutta la regione, a mezzogiorno nelle grandi chiese parigine mentre le sere del 30 e 31 dicembre l’appuntamento è all’Accor-Arena di Parigi Bercy. Oltre alle preghiere, più di 170 operatori terranno laboratori su temi di attualità: fede e spiritualità, solidarietà ed ecologia, giustizia e pace, arte e cultura, unendo riflessione civica e impegno personale. A portare la loro testimonianza, tra gli altri, ci saranno l’arcivescovo di Parigi mons. Laurent Ulrich, mons. Flavio Pace, segretario del Dicastero per la promozione dell’unità dei cristiani, e il card. François Bustillo, vescovo francescano di Ajaccio. La serata di Capodanno sarà per tutti un momento di preghiera per la pace e di incontri interculturali nelle parrocchie ospitanti – un modo originale di celebrare il passaggio al nuovo anno, in uno spirito di festa e di fraternità.

Giovani in cammino per l’incontro europeo di Parigi (Foto Taizé)

L’incontro quest’anno si svolge nella capitale francese su invito di mons. Laurent Ulrich, arcivescovo di Parigi, dei vescovi dell’Île-de-France e dei responsabili protestanti e ortodossi a livello nazionale e locale. “In un contesto di guerra, di tensioni geopolitiche e di polarizzazione, questo raduno porterà un messaggio di pace, di riconciliazione e di unità”, scrivono i fratelli di Taizé nel presentare l’iniziativa. “Giovani e responsabili di Chiese di diverse confessioni cristiane – cattolici, protestanti, ortodossi e orientali – offriranno insieme un forte segnale di dialogo e unità”. Per promuovere questa iniziativa che da sempre ha una connotazione ecumenica perchè coinvolge giovani di differenti confessioni, i tre presidenti del Consiglio delle Chiese Cristiane in Francia hanno firmato congiuntamente una lettera per esprimere il loro sostegno a questa nuova tappa del “Pellegrinaggio di Fiducia”.

L’invito dei capi delle Chiese ai giovani è quello di mettersi “al servizio dell’annuncio del Vangelo in un mondo che ha così disperatamente bisogno di speranza”.

Giovani a Parigi per l’incontro di Taizé (Foto Taizé)

A nome invece della città, anche la Sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, ha rivolto un messaggio ai 15mila giovani europei. “Queste giornate di dialogo, riflessione e condivisione sono momenti preziosi che vi riuniscono attorno ai valori di apertura e fraternità, valori che anche Parigi, città accogliente e città rifugio, sostiene con grande orgoglio. (…) Sappiate che Parigi vi attende con ansia e gioia”.

“Siete qui riuniti come ricercatori, per riflettere sul cammino comune verso la realizzazione delle nostre aspirazioni più profonde, sia come individui che come comunità globale”, scrive il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres ai giovani. E aggiunge:

“Oggi il nostro mondo si trova ad affrontare sfide immense, tra cui la crescente disuguaglianza, conflitti devastanti, l’acuirsi della crisi climatica e le diffuse violazioni dei diritti umani. Di fronte a tali avversità, è facile sentirsi impotenti.

“Eppure – prosegue il Segretario Generale dell’Onu -, come ha dimostrato la comunità di Taizé, la trasformazione è possibile quando ci uniamo in uno spirito di apertura, ascolto attento e solidarietà. Mentre vi riunite a Parigi, possiate trovare non solo opportunità di servizio, ma anche amicizie e una comunità che vi sosterrà per tutta la vita. La vostra presenza qui è una testimonianza del coraggio, dell’impegno e della compassione necessari per costruire un mondo più giusto e pacifico”.

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