Annuario Pontificio digitale: la Santa Sede lancia la piattaforma online per dati aggiornati sulla Chiesa cattolica

Dall’8 dicembre è online l’Annuario Pontificio digitale: una piattaforma ufficiale della Santa Sede con dati aggiornati quotidianamente su vescovi, diocesi, istituti religiosi e rappresentanze pontificie. Accessibile da computer e dispositivi mobili, il servizio è pensato per curie, conferenze episcopali, studiosi e giornalisti

(Foto SIR)

Sapere in tempo reale chi è stato nominato vescovo in Nigeria o verificare la composizione aggiornata di una conferenza episcopale: dall’8 dicembre è possibile con l’Annuario Pontificio digitale. Uno strumento che, dal 1860, racconta la struttura della Chiesa cattolica nel mondo e che ora assume una forma nuova, accessibile da computer e dispositivi mobili. La piattaforma, presentata al Papa da mons. Edgar Peña Parra, sostituto per gli Affari generali, insieme ai collaboratori della Segreteria di Stato e del Dicastero per la comunicazione, introduce un modo diverso di consultare informazioni ufficiali su diocesi, cardinali, vescovi, istituti religiosi e rappresentanze pontificie. La trasformazione non rinnega la storia dell’Annuario – dalle radici medievali del Liber Pontificalis all’edizione ufficiale del 1899 sotto Leone XIII – ma la proietta in una dimensione digitale che amplia le possibilità di ricerca e garantisce una maggiore tempestività. Il servizio è raggiungibile dal sito www.annuariopontificio.catholic e tramite app per iOS e Android. Una novità rilevante per la comunicazione della Santa Sede, che mette a disposizione uno strumento aggiornato quotidianamente, superando i limiti della pubblicazione cartacea annuale.

Un servizio a pagamento per aggiornamenti continui
La piattaforma digitale introduce un sistema di abbonamento, diverso dalla distribuzione della versione cartacea, che continuerà a essere pubblicata al prezzo di 78 euro. Gli utenti potranno scegliere tra un piano trimestrale da 18,90 euro e uno annuale da 68,10 euro, con uno sconto del 10% per chi opta per l’accesso prolungato. La registrazione, necessaria per accedere al servizio, avviene tramite il sito web, mentre i pagamenti inizialmente sono gestiti esclusivamente tramite PayPal. Le app native, scaricabili da Apple Store e Google Store, permettono di consultare l’Annuario anche da smartphone e tablet, ottimizzando l’esperienza sui dispositivi mobili.

Il vantaggio principale riguarda la rapidità: l’aggiornamento quotidiano delle informazioni consente di recepire in modo quasi immediato le nomine e le variazioni negli incarichi ecclesiastici, offrendo una fotografia sempre attuale della vita della Chiesa.

La possibilità di effettuare ricerche avanzate per nome, diocesi, incarico o paese rende la consultazione molto più efficiente rispetto al formato cartaceo. La Segreteria di Stato ha coordinato il progetto definendo requisiti istituzionali e identità visiva, mentre il Dicastero per la comunicazione ha curato lo sviluppo tecnico, la realizzazione del database e l’integrazione dei dati elaborati dall’Ufficio centrale di statistica della Chiesa. Il lavoro ha coinvolto anche giovani professionisti formati in service design, contribuendo a rendere l’interfaccia più intuitiva.

Uno strumento per la Chiesa universale
I destinatari sono numerosi: dicasteri della Curia Romana, che necessitano quotidianamente di informazioni aggiornate; nunziature apostoliche e personale diplomatico; conferenze episcopali; istituti religiosi; università e atenei pontifici; centri di ricerca. Ma anche giornalisti, studiosi e operatori dell’informazione ecclesiale, ai quali il portale garantisce un accesso affidabile e immediato a contenuti certificati, favorendo un racconto più accurato della vita della Chiesa.

“Offrire un accesso immediato e affidabile alle informazioni sulla vita della Chiesa significa mettere la tecnologia al servizio della missione ecclesiale. È un segno di attenzione, trasparenza e responsabilità”, ha osservato mons. Peña Parra durante la presentazione.

Il Papa, dopo aver effettuato il primo accesso alla piattaforma, ha ringraziato i collaboratori: “Vi ringrazio per questo lavoro, che sarà di grande utilità per tanti che operano al servizio della Chiesa. Vi incoraggio a proseguire con questo spirito di servizio”. Sono già previsti ulteriori sviluppi: estensione linguistica per rendere l’Annuario accessibile in più lingue, funzioni avanzate di ricerca, integrazione di dati storici provenienti dagli archivi cartacei e miglioramento dell’accessibilità secondo gli standard internazionali. La Segreteria di Stato ha attivato l’indirizzo annuariopontificio@sds.va per segnalazioni e suggerimenti, nell’ottica di un miglioramento continuo del servizio.

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