Il ritratto di Leone XIV di un ex compagno di studi. P. Mark R. Francis (Viatoriani di Chicago): “Un leader capace di ascolto”

Un ritratto di Leone XIV tracciato da padre Mark R. Francis, superiore provinciale dei Chierici di San Viatore ed ex compagno di studi. “Una leadership radicata nel Vangelo, capace di entrare in relazione con gli ultimi”. L’esperienza missionaria in Perù ha segnato profondamente il suo impegno per la giustizia sociale e l’inclusione

(Foto AFP/SIR)

“Bob è sempre stato una persona capace di ascoltare e di entrare in dialogo con gli altri senza lasciarsi guidare dall’ego o dal bisogno di attenzioni personali”. Padre Mark R. Francis, ex compagno di studi del Pontefice alla Catholic Theological Union (CTU) di Chicago e attuale superiore provinciale dei Chierici di San Viatore, ripercorre con lucidità e affetto gli anni di formazione condivisi con l’allora seminarista Robert Prevost: “In quell’ambito – racconta – ho imparato ad apprezzare il suo stile di intervento: sempre ben ponderato, profondo e capace di cogliere la presenza di Dio nelle persone, specialmente tra i più poveri”. I due si incontrarono per la prima volta nell’autunno del 1977, quando frequentavano lo stesso gruppo di riflessione teologica presso la CTU, un luogo di scambio e confronto sui temi della fede e della missione. “Bob aveva già allora una grande capacità di ascolto – prosegue padre Francis – e un’attenzione particolare verso le persone emarginate. Parlavamo spesso dell’esperienza di Dio vissuta attraverso il ministero, e lui sapeva sempre restituire una visione concreta e profonda della fede”.

Dal Perù a Roma

L’impegno missionario di Leone XIV affonda le sue radici in Perù, dove ha operato per diversi anni, confrontandosi quotidianamente con la povertà e le ingiustizie sociali.

“Quello che ha vissuto in Perù lo ha aiutato a sviluppare una leadership capace di dialogo, attenta alle diversità culturali e sempre orientata ai bisogni dei più fragili”, afferma padre Francis.

Secondo il superiore provinciale dei Chierici di San Viatore, l’esperienza missionaria ha permesso al futuro Papa di sviluppare una sensibilità particolare verso i temi della giustizia sociale e dell’inculturazione del Vangelo. “La sua è una leadership che nasce dall’esperienza sul campo, da un contatto reale e profondo con le persone. Non si limita a osservare – spiega -, ma ascolta, entra in relazione e cerca soluzioni concrete”. L’esperienza in Perù non solo ha rafforzato in Papa Leone XIV un senso di giustizia radicato nel Vangelo, ma ha anche alimentato il suo impegno nel promuovere una Chiesa più inclusiva e attenta agli ultimi: “Bob ha sempre creduto nella necessità di una Chiesa che sappia parlare tutte le lingue, non solo in senso culturale, ma anche umano e spirituale”.

(Foto Catholic Theological Union)

Una Chiesa sinodale e vicina agli ultimi

Durante il periodo trascorso a Roma come superiore generale dei Chierici di San Viatore, padre Mark R. Francis ha avuto modo di collaborare con Prevost in occasione degli incontri dell’Unione dei superiori generali: “Le sue riflessioni erano sempre sagge e ispirate, un punto di riferimento per il nostro ministero. Parlava spesso di solidarietà con i poveri e della necessità di una missione radicata nella giustizia”.

Un tratto distintivo che padre Francis sottolinea è la capacità di Papa Leone XIV di promuovere il cammino sinodale: “La sinodalità è perfettamente coerente con il suo stile di leadership. È un uomo che ascolta, che rispetta l’opinione altrui e che crede profondamente nel contributo dei laici alla vita della Chiesa”.

Guardando al futuro del pontificato di Leone XIV, padre Francis esprime fiducia e speranza: “Come Papa Francesco, anche Papa Leone XIV sarà un costruttore di ponti, capace di contrastare la divisione, la corruzione e la crudeltà con la forza del dialogo e dell’integrità morale”. In un contesto come quello statunitense, “segnato da tensioni politiche e da una polarizzazione crescente, la sua voce sarà un faro di speranza per i migranti, i rifugiati e tutti coloro che sono emarginati”.

I chierici di San Viatore

Fondati in Francia nel 1831 dal beato padre Louis Querbes, i chierici di San Viatore sono una Congregazione religiosa dedita all’educazione cristiana, alla catechesi e al servizio liturgico. Il loro carisma si fonda sulla formazione integrale della persona e sull’annuncio del Vangelo, in particolare tra i giovani e nelle periferie della fede. Presenti in diversi Paesi del mondo, i viatoriani operano in scuole, parrocchie, missioni e comunità.

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