Giubileo delle persone con disabilità. Festa e inclusione con musica, testimonianze e speranza a Roma

Una giornata di luce, festa e partecipazione ha illuminato Roma in occasione del Giubileo delle persone con disabilità. Nei Giardini di Castel Sant’Angelo a Roma, un pomeriggio trasformato in un grande evento di festa, musica e testimonianza con Rossella Brescia e Rudy Zerbi a condurre e, tra gli artisti, Noemi, Rulli Frulli, Hearts for Music, Chicco’s Band, Ladri di Carrozzelle, l’atleta paralimpico Oney Tapia, i Terconauti e tanti altri

(Foto Calvarese/SIR)

Roma, 29 aprile 2025: festa per il Giubileo delle persone con disabilità al giardino di Castel Sant’Angelo – (Foto Calvarese/SIR)

Una giornata di luce, festa e partecipazione ha illuminato Roma in occasione del Giubileo delle persone con disabilità. Dopo il pranzo comunitario offerto ai pellegrini nei Giardini di Castel Sant’Angelo, il pomeriggio si è trasformato in un grande evento di festa, musica e testimonianza, a partire dalle ore 15. A condurre il programma Rossella Brescia e Rudy Zerbi, che hanno dato vita a uno spettacolo carico di emozioni e messaggi di speranza. Ad animare il palco, artisti di primo piano come Noemi, accanto a formazioni musicali composte da persone con disabilità, giunte da diverse parti del mondo. Tra queste, i Rulli Frulli, gli Hearts for Music, la Chicco’s Band e i Ladri di Carrozzelle, ognuno portatore di una storia fatta di talento, determinazione e bellezza. Intervenuto alla festa anche l’atleta paralimpico Oney Tapia e la scuola di Bebe Voi. “È stata una giornata bellissima, una giornata di gioia e di amore, era proprio quello che volevamo, di inclusione e di fraternità, di comunione”, le parole di Rossella Brescia, “È una festa e noi siamo qui, abbiamo festeggiato, siamo felici”.

Un messaggio di grande impatto è arrivato anche dal palco istituzionale, con i saluti del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, del Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione mons. Rino Fisichella e della ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli. “Mettere al centro le persone e partire dai più fragili significa non solo essere vicini alle persone più fragili, ma migliorare noi stessi e migliorare la nostra società”, ha affermato Gualtieri. Tra i protagonisti del pomeriggio anche il progetto PizzAut, che ha partecipato all’evento con il proprio team. Il fondatore, Nico Acampora, ha ricordato l’incontro con Papa Francesco “Quando andammo a trovare Sua Santità Papa Francesco nel 2022, il Papa ci disse: ‘Voi state dimostrando che la persona autistica può essere il buon samaritano’. E noi oggi contiamo, speriamo di aver reso quelle parole carne e concretezza. Dando da mangiare a tanti fedeli, a tanti pellegrini e dimostrando che le persone autistiche possono lavorare, possono lavorare bene, possono essere una risorsa. Anzi, non possono esserlo, già lo sono”.

Anche Noemi ha voluto esprimere la propria gratitudine per aver partecipato all’evento: “Essere qui oggi al Giubileo delle persone con disabilità è bellissimo, perché c’è un’energia pazzesca, c’è il sole, un sacco di persone che hanno una forza incredibile ed è un modo per rimanere sempre collegati alla realtà e per ridare agli altri quell’energia positiva che non è mai abbastanza.

È bellissimo. Grazie mille per questa opportunità”. La presenza dei fratelli Tercon – Damiano e Margherita, noti come “i Terconauti” – ha regalato al pubblico un ulteriore spunto di riflessione sul tema dell’autismo e dell’inclusione. “È una cosa meravigliosa perché si vede che è proprio aperto all’ascolto, è un palco bellissimo con persone veramente piene di energia, entusiaste”, ha detto Margherita. Damiano ha voluto lanciare un messaggio diretto: “A tutte le persone autistiche mi sento di dire: non abbattetevi ma divertitevi e godetevi la vita alla grande e se avete dei desideri e dei sogni, non fatevi abbattere né dai tabù né dai pregiudizi, ma perseverate e realizzate e concretizzate tutti i vostri progetti, tutti i vostri sogni. Di tutto e di più, come fanno tutti gli esseri umani”. A chiudere il pomeriggio, le parole di Rudy Zerbi, che ha sintetizzato così il senso profondo dell’esperienza: “Una giornata straordinaria e sono felice di essere tornato. Tanto talento e tanto amore sul palco, giù dal palco, di tutte le persone coinvolte. Una giornata che non dimenticherò. Grazie”.

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