Quaresima 2025: dagli Ordini religiosi austriaci l’invito a fermarsi per un ritiro e a ripartire.

Sfruttare il Tempo di Quaresima per "fermarsi e partire", spiega la Conferenza austriaca degli ordini religiosi nel suo programma di digiuno e ritiro.

(Foto Calvarese/SIR)

Con il Mercoledì delle Ceneri inizia il cammino spirituale di preghiera e riflessione che ci accompagnerà sino alla Pasqua, il prossimo 20 aprile. E alla Quaresima viene sempre collegato il digiuno, come un momento forte, da vivere con impegno, ma sempre più con la consapevolezza che fare delle rinunce può risultare meno faticoso e “triste” di come normalmente viene vissuto. Sempre più si parla di affrontare con spirito lieto forme di digiuno consapevole e spiritualmente orientato, che non sia per forza o solo la rinuncia il venerdì alla carne, o lasciare da parte la birra o i dolci o le auto ferme in parcheggio. Non solo solo l’aspetto alimentare e economico che oggi vengono toccati dal digiuno quaresimale: e chi, se non gli Ordini religiosi, esperti indiscussi del mondo cattolico, possono offrire spunti vari e diversificati, a seconda del tempo e dei luoghi e delle spiritualità. Con le loro proposte invitano tutti gli interessati a sfruttare il Tempo di Quaresima per “fermarsi e partire”, come spiega la Conferenza austriaca degli ordini religiosi nel suo programma di digiuno e ritiro pubblicato lunedì 23 febbraio. “La Quaresima offre un’opportunità unica per riflettere su sé stessi e per riportare corpo e mente in armonia”, si legge nel programma: la guida spirituale, con proposte varie e diversificate, apre spazi per lo sviluppo individuale, con “disintossicazione fisica e rinnovamento spirituale”.

Nell’Alta Austria, il Frei Raum – Centro per la spiritualità e lo stile di vita delle suore francescane di Vöcklabruck apre le porte del convento per una settimana di digiuno dal 12 al 18 marzo. Il programma dal motto “Digiuno – iniziare una vita di successo” si basa sulla combinazione di digiuno e spunti spirituali, e offre l’opportunità di “lasciarsi alle spalle la quotidianità e scoprire nuove prospettive di vita”.
Per chi è interessato al digiuno terapeutico e cerca un recupero olistico secondo le linee guida della medicina tradizionale europea, le Suore Mariane del Carmelo di Bad Kreuzen e Bad Mühllacken offrono diverse possibilità. Durante tutto l’anno, ma soprattutto nei mesi di marzo e aprile, sono disponibili diverse cure specialistiche di digiuno della durata di una settimana, come il digiuno alcalino, la terapia Kneipp, il digiuno a base di verdure ed erbe o il metodo Buchinger/Lützner, che prevede la rinuncia volontaria al cibo solido dai 5 ai 40 giorni, sotto controllo costante.

I canonici premostratensi dell’abbazia di Schlägl, forte dei suoi 904 anni di storia, offrono il corso “Digiuno e silenzio” presso il centro seminariale, dal 24 al 27 marzo, mentre dal 5 al 12 aprile si terrà la settimana “Guarigione attraverso il digiuno” un’offerta che unisce il digiuno al supporto medico professionale. Nel silenzio del monastero, i partecipanti dovrebbero “lasciare andare per una settimana le abitudini, lo stress e il ritmo frenetico della vita quotidiana, sotto la supervisione dei medici e dell’abate Lukas Dikany, liberarsi della zavorra, dare una direzione alla vita e diventare lucidi nella sicurezza del monastero”.

A Salisburgo, il monastero europeo Gut Aich offre una settimana di digiuno dal 9 al 16 marzo, che sarà abbinata a spunti creativi e processi artistici sotto la supervisione del priore e artista Fratel Thomas Hessler. Al Kinderalm dalle Suore di Betlemme sono, invece, invitate soprattutto le giovani donne tra i 20 e i 35 anni per ritiri spirituali per fare “l’esperienza di Dio nella vita monastica”, si legge nell’invito ad offerta libera: “Ognuno dà quello che può”.

In Tirolo, il monastero Don Bosco nel castello di Wohlgemutsheim, alla periferia di Baumkirchen, offre una settimana di digiuno con suor Johanna Götsch dal 7 al 9 marzo. Con il motto “Pane che nutre la speranza”, l’obiettivo è quello di “fermarsi per fare spazio alla vita e alla fede”, con momenti attivi, momenti di silenzio e confronto condiviso in programma.

In Stiria, il monastero dei Cappuccini di Irdning apre le sue porte per ritiri contemplativi dal 10 al 20 aprile. Il ritiro di dieci giorni nel silenzio conduce i partecipanti all’allenamento della percezione e alla preghiera di Gesù.

Nel Burgenland il centro termale Marienkron a Mönchhof offre possibilità del digiuno spirituale all’insegna del motto “Seguire il cammino verso Dio e verso voi stessi” (dal 30 marzo al 5 aprile). Sono proposti, oltre alle preghiere meditate e ai colloqui con i monaci cistercensi dell’abbazia di Marienkron, che vivono la medesima esperienza di rinuncia con gli ospiti attraverso 5 programmi di digiuno individuali con cinque metodi diversi: digiuno a base di succhi, digiuno a base di zuppe, digiuno a base di verdure, digiuno a base di sushi di verdure e digiuno a intervalli.

In occasione del decimo anniversario dell’enciclica “Laudato si'” di Papa Francesco, alcune diocesi hanno posto l’accento sulla tutela del clima e sul ritorno alla responsabilità verso il creato. Il calendario quaresimale 2025 dei missionari Steyler offre spunti per fermarsi e riflettere durante i giorni di digiuno sul tema “Crescere con Dio”. Allo stesso tempo, il calendario è anche un contributo all’ambiente e un segno di solidarietà tra i popoli dell’Austria e del Togo. “I missionari Steyler in Togo, come in molti altri Paesi, sono impegnati nella salvaguardia del creato nello spirito dell’enciclica Laudato Si’ del Papa”, ha sottolineato padre Stephan Dähler, direttore della Procura della Missione di San Gabriele. Il ricavato verrà utilizzato per finanziare un progetto di piantagione di alberi sostenibili gestito dai missionari Steyler nel paese dell’Africa occidentale. Sotto la guida di padre Bala Wuwur, è già stata avviata in otto parrocchie una campagna su larga scala per piantare 10.000 alberi nelle immediate vicinanze dei villaggi. I missionari Steyler forniscono piantine di mogano, anacardi, acacia, eucalipto e altri alberi. Gli abitanti del villaggio piantano i giovani alberi nel terreno e se ne prendono cura.

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