21 nuovi cardinali per la Chiesa: la gioia in Piazza San Pietro

Tra i 12mila fedeli presenti alla celebrazione, tanti familiari e amici dei nuovi porporati che con lunghi applausi hanno manifestato la loro gioia nel momento in cui Bergoglio imponeva a ciascuno lo zuccotto e la berretta prima di consegnare l’anello e assegnare il titolo cardinali

(Foto Vatican Media/SIR)

Piazza San Pietro caleidoscopio di colori dove predominante è il porpora del collegio cardinalizio da oggi arricchito di 21 nuovi principi della Chiesa. Papa Francesco ha infatti presieduto alle 10 di oggi, sabato 30 settembre, il suo nono Concistoro durante il quale ha imposto la berretta cardinalizia a 21 nuovi porporati: 18 elettori e 3 non elettori. Presenti alla liturgia 12 delegazioni ufficiali da Spagna, Francia, Polonia, Portogallo, Colombia, Argentina, Giordania, Palestina, Sud Sudan, Ordine di Malta e Santo Sepolcro. Per l’Italia era presente il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. In piazza anche il presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana e Romano Prodi. Tra i 12mila fedeli tanti familiari e amici dei nuovi porporati che con lunghi applausi hanno manifestato la loro gioia nel momento in cui Bergoglio imponeva a ciascuno lo zuccotto e la berretta prima di consegnare l’anello e assegnare il titolo cardinalizio.

In fila per le visite di cortesia c’è anche il sindaco di Andria, Giovanna Bruno, che non vede l’ora di congratularsi personalmente con padre Ángel Fernández Artime, rettor Maggiore della Congregazione Salesiana e X Successore di Don Bosco. Ex allieva dei salesiani e amica del cardinale Bruno, accompagnata dalla famiglia, è arrivata a Roma nella serata di ieri.

“Quando il Papa ha scandito il nome di padre Angel ho provato un’emozione grandissima – afferma -. Ha un carisma eccezionale e non ci sono parole per descrivere quello che provo nel sapere che è tra quelli ai quali il Papa ha affidato la Chiesa del futuro inviandoli ad essere incarnazione del Vangelo”. Le fa eco Luciana secondo la quale padre Angel “incarna la spiritualità e il metodo educativo di don Bosco. Con i ragazzi ha una capacità unica di rapportarsi. Un amico sincero che sa essere severo se serve”.

Ida si commuove ripensando al momento in cui ha visto il neo cardinale Protase Rugambwa inginocchiato davanti a Francesco. È arrivata con la famiglia da Sessa Aurunca, provincia di Caserta.

“Lo conosciamo da anni – ricorda -, non era ancora sacerdote. È un pastore eccezionale siamo davvero molto felici per lui”. Giovanni descrive il nuovo cardinale come un sacerdote “umile, sempre disponibile all’ascolto, accogliente. Per la Chiesa è una grande ricchezza”. Angela è invece “in festa” per il patriarca di Gerusalemme dei Latini Pierbattista Pizzaballa.
“La sua grande capacità di dialogo ecumenico mi ha sempre affascinato – dice -. La creazione a cardinale credo darà una spinta ulteriore al grande lavoro che sta facendo a Gerusalemme”.

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