Guglielmo Giaquinta, un sacerdote per la santità

Il 18 marzo a Roma, alle ore 17.00, la parrocchia S. Maria ai Monti ospiterà l'evento “Guglielmo Giaquinta, un sacerdote per la santità”, promosso dalla Postulazione della Causa di Beatificazione di Guglielmo Giaquinta.

Il 18 marzo a Roma, alle ore 17.00, la parrocchia S. Maria ai Monti ospiterà l’evento “Guglielmo Giaquinta, un sacerdote per la santità”, promosso dalla Postulazione della Causa di Beatificazione di Guglielmo Giaquinta.
Un «dialogo a più voci» introdurrà il pomeriggio. Interverranno Mons. Francesco Pesce, parroco della parrocchia S. Maria ai Monti; il professore don Francesco Asti, Decano della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale; Mons. Tarcisio Camilleri, Primo Fratello Generale dell’Istituto degli Apostolici Sodales. A moderare l’evento, la professoressa Cristina Parasiliti, docente di teologia presso l’Issr di Brescia e presso l’Issr Mater Ecclesiae – Angelicum in Roma.
Al termine dell’evento, che sarà anche trasmesso sul canale Youtube “Guglielmo Giaquinta”, avrà luogo la celebrazione della S. Messa presieduta dal Card. Angelo De Donatis, Vicario di Sua Santità per la Diocesi di Roma, e la benedizione di una stele, realizzata da Emanuela Vinciguerra, che sarà posta nella chiesa accanto al luogo in cui, dal 2016, il Servo di Dio Guglielmo Giaquinta è sepolto.

Nel “dialogo a più voci” si cercherà di mettere in luce il percorso interiore che ha portato Guglielmo Giaquinta, oggi Servo di Dio, a diventare apostolo della chiamata universale alla santità. Proprio gli anni vissuti nella parrocchia di S. Maria ai Monti hanno formato il suo pensiero dando una direzione specifica al suo essere sacerdote: attraverso le attività proprie del ministero sacerdotale – il ministero della riconciliazione, la direzione spirituale, la predicazione di ritiri – Guglielmo Giaquinta comprende che la santità è il desiderio di Dio per ogni persona e vocazione fondamentale dell’uomo. Da qui la proposta del cammino di santità come impegno di vita e risposta alle esigenze dell’umanità che, allora come oggi, era provata dalla guerra e dalla povertà materiale e spirituale.
Il desiderio che tutti gli uomini siano santi, si riscoprano figli e vivano da fratelli e sorelle anima tutta la vita del Servo di Dio Guglielmo Giaquinta e lo porta a fondare la realtà Pro Sanctitate, affidando ai suoi membri questo carisma. Ognuno è chiamato a rispondere all’infinito amore del Padre con il massimo di amore verso Dio e verso i fratelli e le sorelle: è un invito che coinvolge tutti, che si svolge nella quotidianità, nell’ordinarietà dei rapporti familiari e di lavoro, nella consapevolezza dei propri limiti e delle fragilità. È una strada che si percorre insieme.
Per dare slancio a questo annuncio, nel 1957 Guglielmo Giaquinta organizza la prima Giornata della Santificazione Universale, oggi inserita nel Calendario Liturgico della Chiesa Cattolica: un’occasione per impetrare da Dio il dono della santità e mettersi in cammino cercando ogni giorno di “far del bene a tutti, lasciare in tutti una traccia di Dio, specie in chi ne ha più bisogno” (Servo di Dio Guglielmo Giaquinta).

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