Diocesi: Cosenza, al via le iniziative per gli 800 anni della cattedrale. Mons. Nolè, “si rinsalderà la comunione di cui abbiamo bisogno” “Sarà un tempo per rinnovare l’affetto e l’amore alla cattedrale che ci unisce tutti. Si rinsalderà la comunione di cui abbiamo sempre bisogno, per i presbiteri, ma anche per la società civile”. Così questa mattina mons. Francesco Nolè, arcivescovo di Cosenza-Bisignano, nella conferenza stampa di presentazione delle iniziative per gli 800 anni della cattedrale di Cosenza, al via il prossimo 30 gennaio. “La Chiesa è un giardino di tanti fiori, e noi vogliamo costruire questo giardino, bello e ricco, per significare la bellezza della nostra città, della nostra Chiesa, della diocesi”, ha detto il presule. Per questo, mons. Nolè ha evidenziato “l’importanza della peregrinatio dell’icona di Maria del Pilerio, che ha raccolto la devozione dei cittadini. Gli 800 anni saranno l’occasione per le parrocchie di restituire la visita di Maria con il pellegrinaggio in cattedrale”. Sottolineando la convergenza di realtà sociali cittadine verso la chiesa madre bruzia, mons. Nolè ha evidenziato che “questa sinergia tra le varie forze culturali, ecclesiali, politiche e civili ci insegnano che non potremo più lavorare da soli, ma dovremo essere uniti per il bene comune. Il positivo che dobbiamo trarre da questa pandemia è la convinzione che non solo non possiamo lavorare da soli, ma è opportuno mettere insieme le energie, perché le nostre diversità sono una ricchezza”. Durante la conferenza stampa è intervenuto anche don Luca Perri, parroco-rettore della cattedrale di Cosenza: “Lo scopo di questo anno celebrativo è far vivere la vocazione dimensione spirituale dell’uomo, direzione comunitaria e dimensione storico-monumentale. La cattedrale è un libro aperto, è un libro che parla”. Per l’occasione la Penitenzieria apostolica ha concesso l’indulgenza plenaria dal 30 gennaio prossimo al 12 febbraio 2023, giorno della festa della Madonna del Pilerio. Il 30 gennaio, alle 18, sarà presente il nunzio apostolico per l’Italia, mons. Paul Emil Tscherrig, per l’apertura della Porta santa.Fabio Mandato