Papa Francesco: a delegazione ecumenica Finlandia, “aiutiamoci quando vediamo che l’altro è nel bisogno” “Ricordiamoci che siamo in cammino non come possessori, ma come cercatori di Dio”. Così il Papa, nel discorso rivolto alla delegazione ecumenica della Finlandia. “Dobbiamo andare avanti con umile pazienza e sempre insieme, per sostenerci a vicenda, perché così desidera Cristo”, l’indicazione di rotta di Francesco: “Aiutiamoci quando vediamo che l’altro è nel bisogno”. Nel suo discorso, il Papa ha citato “due stazioni importanti” nel cammino “verso la comunione piena con Lui e tra di noi”: “Nel 2025 celebreremo il 1700° anniversario del Concilio di Nicea. La confessione trinitaria e cristologica di questo Concilio, che riconosce Gesù ‘Dio vero da Dio vero’, ‘consostanziale con il Padre’, ci unisce con tutti i battezzati. In vista di questa grande ricorrenza disponiamoci con rinnovato entusiasmo a camminare insieme nella via di Cristo, nella via che è Cristo! Perché è di Lui, della sua novità, della sua gioia impareggiabile che abbiamo bisogno. Solo stretti a Lui percorreremo fino in fondo la strada della piena unità. Ed è sempre Lui che, anche inconsapevolmente, cercano gli uomini di ogni tempo e dunque pure quelli di oggi”. Nel 2030 commemoreremo i 500 anni della Confessione di Augusta, ha ricordato inoltre Francesco: “In un tempo in cui i cristiani stavano per intraprendere vie diverse, quella Confessione tentò di preservare l’unità. Sappiamo che non riuscì a impedire la divisione, ma la ricorrenza potrà essere un’occasione feconda per confermarci e rafforzarci nel cammino di comunione, per diventare più docili alla volontà di Dio e meno alle logiche umane, più disposti ad anteporre alle mete terrene la rotta indicata dal cielo”.M.Michela Nicolais