Minori e giovani migranti: "Con i Bambini", sette progetti selezionati con il bando "Un domani possibile" per favorire inclusione e autonomia Sono sette i progetti selezionati da "Con i Bambini" attraverso il bando “Un domani possibile” per favorire l’inclusione e l’autonomia dei minori e dei giovani migranti arrivati soli nel nostro Paese. Le sette iniziative, sostenute complessivamente con 5 milioni di euro, saranno avviate su base multiregionale coinvolgendo oltre 150 organizzazioni, tra Terzo settore, enti pubblici e privati. Il bando, promosso dall’impresa sociale "Con i Bambini" nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, è stato realizzato in collaborazione con “Never Alone – Per un domani possibile”, iniziativa sviluppata in sinergia con il programma europeo “Epim – European Programme for Integration and Migration” e promossa da Fondazione Cariplo, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione con il Sud, Fondazione Crt, Fondazione Crc, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Fondazione Peppino Vismara, ed è in continuità con i bandi precedenti realizzati nel quadro di tale iniziativa. "Tutti i progetti - si legge in una nota - prevedono un modello di intervento integrato che consente ai minori stranieri non accompagnati e ai giovani migranti giunti in Italia da minori soli un percorso di inclusione e autonomia. Tra le azioni previste, si segnalano in particolare: l’attivazione di percorsi di inserimento lavorativo di medio-lungo periodo; soluzioni abitative adeguate e l’integrazione in reti e relazioni sociali solide, basate su un’ampia offerta di opportunità educative e inclusive". I progetti, durante tutta la presa in carico dei ragazzi, prevedono l’affiancamento del giovane da parte di una persona di riferimento che farà, inoltre, da raccordo tra la comunità educante di riferimento e il coordinamento di progetto. Tra le strategie di inserimento lavorativo proposte è diffusa l’istituzione di fondi per l’avvio di iniziative di autoimprenditorialità. Sarà inoltre possibile l’inserimento di alcuni dei beneficiari in piccole attività imprenditoriali di successo che rischiano la chiusura a causa del mancato ricambio generazionale. Si stima che siano circa 60.000 i minori stranieri giunti in Italia da soli e diventati maggiorenni negli ultimi 5 anni. Secondo i dati del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al 31 agosto 2021 erano presenti in Italia 9.131 minori stranieri non accompagnati, ripartiti su quasi tutto il territorio italiano, ma concentrati prevalentemente in poche regioni: in particolare Sicilia (34,2%), Puglia (10,3%), Friuli Venezia Giulia (9,8%) Lombardia (9,6%) ed Emilia-Romagna (6,8%). I dati relativi alla distribuzione dell’età evidenziano che il 63,8% ha 17 anni, mentre nel 2015 i diciassettenni erano il 54%. I sedicenni rappresentano oggi il 23%, seguiti dai quindicenni (8,1%) e da chi ha meno di 15 anni (5%).Gigliola Alfaro