Vescovi europei: messaggio all’Europa, “ci si salva insieme e di questo messaggio l’Europa ha grande bisogno” “Le sfide dei tempi, come la difficoltà di dialogare, la diffidenza nell’incontro con l’altro, la cultura materialista dominante, incalzano sia la fede cristiana che la religione, e in genere la civiltà umana. Non dobbiamo temere ma essere uniti, e noi - come Pastori e Cittadini - camminiamo con voi, singoli, famiglie, Popoli, Nazioni, per essere servitori della vostra gioia”. È il “Messaggio finale” che il Consiglio delle Conferenze episcopali d'Europa in Assemblea plenaria nel 50° della sua istituzione rivolgono all’Europa con il titolo “Camminiamo insieme”. “O Genti che ci ascoltate, la nostra voce non è potente, ma porta l’eco dei secoli: ha un solo nome da annunciare sui tetti di ogni dove, Gesù Cristo. Egli è la vera speranza dell’Europa poiché è la verità, e solo la verità rende liberi”. “Il Santo Padre Francesco – scrivono i vescovi - non cessa di ricordare che ci si salva insieme, e di questo messaggio l’Europa ha grande bisogno. Ci ha invitato a intraprendere il cammino sinodale per metterci in ascolto di tutti. Da subito ci adoperiamo a organizzare una riflessione continentale e aspettiamo con fiducia di ascoltare cosa ci diranno i popoli europei. Quando si cammina insieme, quando si ha una meta comune, cresce la stima vicendevole, si sviluppa la pazienza, chi è più avanti incoraggia, misura il passo e non si impone”. “Nessuno tema il Vangelo di Gesù", scrivono anche i vescovi europei. "Esso ci parla dell’uomo e di Dio, garante della dignità umana, ricorda che nessuno è solo né deve esserlo, che i più deboli devono avere uno sguardo preferenziale. Ricorda che non esiste libertà senza l’altro, né progresso, poiché ognuno è un bene per tutti: persone, famiglie e Stati”. "Con voi alziamo lo sguardo avanti, lontano, per non perdere la strada e non fermarci nei rivoli della storia. Insieme si vede meglio e si cammina umili verso orizzonti di luce e di pace".M. Chiara Biagioni