Diocesi: mons. Viva (Albano), “come Chiesa approfondiremo l’impegno alla conversione missionaria e all’ecclesialità sinodale” “Come Chiesa di Albano approfondiremo l’impegno alla conversione missionaria e all’ecclesialità sinodale, corresponsabili nella missione e nella cura pastorale, bisognosi di ascoltarci reciprocamente e riconoscendo la circolarità tra il sacerdozio di tutti i fedeli e il ministero ordinato”: questo l’impegno assunto da mons. Vincenzo Viva, nuovo vescovo di Albano, che ieri, al termine della messa di ordinazione episcopale ad Albano (Rm), ha ringraziato il Papa per la fiducia ricevuta, impegnandosi a rispondere con filiale fedeltà e obbedienza. Il ringraziamento di mons. Viva si è allargato al suo predecessore alla guida della diocesi di Albano, il card. Marcello Semeraro: “Il suo magistero e lavoro apostolico in questi diciassette anni sono stati straordinariamente ricchi, profondi. Mi inserisco umilmente nel cammino fatto con il card. Marcello, portando a frutto questa semina abbondante. Continui a starci vicino!”, ha detto. Dopo il saluto ai vescovi co-consacranti, il card. Luis Antonio Gokim Tagle, prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, e mons. Fernando Tarcisio Filograna, vescovo di Nardò-Gallipoli, diocesi di origine di mons. Viva, e agli altri presuli concelebranti, il vescovo di Albano ha definito “quasi un miracolo la possibilità di avere qui questa sera la presenza fisica dei miei genitori, grato per il vostro esempio di vita e di fede, laboriosità e amore”. Ricordando tutte le persone significative nel suo percorso umano e pastorale, il presule ha infine chiesto “a tutti il dono della preghiera, soprattutto agli anziani e ai malati, perché sia un vescovo con cuore grande, umile, saggio e gioioso”. Ada Serra