Coronavirus Covid-19: Aiart, "l'informazione di stampa e tv sia rigorosa e responsabile rispetto al tema dei vaccini" "Il tema dei vaccini viaggia incontrollato sui social". La denuncia è dell'Aiart, , l’associazione cittadini mediali di ispirazione cattolica, che avverte: “L’informazione di stampa e tv sia rigorosa e responsabile, evitando ogni speculazione e improvvisazione”. “Fare giornalismo non significa raccontare tutto ma saper scegliere e testimoniare la verità basandosi su notizie e informazioni scientificamente solide, in grado di offrire elementi di giudizio certi che sostengano le decisioni dei cittadini”. Giovanni Baggio, presidente nazionale dell’Aiart, commenta così il "preoccupante sovraccarico di informazioni medico-scientifiche a ‘canali diversi’". “Il giornalismo professionista - precisa Baggio - sappia prendere le distanze con onestà intellettuale dalla informazione fai da te che circola sui social”. Per il presidente dell'Aiart, "i social media sono utili in differenti circostanze; ma non per l’informazione medico-scientifica a ‘canali diversi’; eccetto se si tratta di ripostare un articolo scientifico oppure una raccomandazione per farla arrivare più rapidamente”. “I social media - spiega Baggio - non hanno alcun filtro soprattutto sull’informazione medico-scientifica, ambito in cui bisogna essere molto cauti”. Da questo punto di vista per l’Aiart è necessario un sistema più "governato" in cui la fonte di ogni informazione sia trasparente e certificata. L’associazione cittadini mediali segnala le migliaia di pagine relative alle associazioni di pazienti o a gruppi di utenti accomunati dall’interesse per una patologia o una terapia. “Alcuni di loro ritengono - sottolinea l’Aiart - che quanto leggono sui social network potrebbe influenzare le proprie decisioni in termini di scelte terapeutiche”. “Il mondo scientifico - conclude Baggio - ci chiama a fare da contro-risposta alla molta diffidenza che circola in rete. La stampa deve affrontare questi temi con grande attenzione e una visione globale, dando un contributo concreto. A partire da adesso, perché il futuro è ora e questa è la nostra roadmap”.Gigliola Alfaro