Diocesi: Ischia, il Mudis riapre al pubblico con la mostra “Tempo divino. I Sarcofagi di Bethesda e l’avvento del Salvatore nel Mediterraneo antico” Il Mudis (Museo diocesano di Ischia) riapre al pubblico con la mostra “Tempo divino. I Sarcofagi di Bethesda e l’avvento del Salvatore nel Mediterraneo antico” e con un moderno percorso, a breve disponibile, interamente privo di barriere architettoniche. Nel suo nuovo allestimento, diviso tra primo e quarto piano all’interno del palazzo del Seminario, a Ischia Ponte, i visitatori potranno ammirare “un campionario prezioso e importante del patrimonio artistico, religioso e storico della diocesi”, si legge in una nota. L’arco temporale delle opere esposte spazierà dal periodo paleocristiano fino ai piccoli reliquiari del XIX e XX secolo per la devozione personale e domestica, passando attraverso i resti dei monumenti che ornavano l’antica cattedrale del Castello. La mostra “Tempo divino. I Sarcofagi di Bethesda e l’avvento del Salvatore nel Mediterraneo antico”, realizzata in collaborazione con i Musei Vaticani e il Museo Archeologico nazionale di Napoli (Mann), presentata nel 2019 presso il Museo Pio Cristiano dei Musei Vaticani, offre oggi “l’occasione per ammirare, l’uno a fianco dell’altro, due rari esemplari di sarcofagi del IV secolo, cosiddetti di Bethesda: l’uno appartenente alla diocesi di Ischia, sostanzialmente integro, troverà poi la sua definitiva collocazione in una sala del museo al primo piano, l’altro, rinvenuto in Vaticano nei lavori per la costruzione della cinquecentesca basilica di San Pietro, anch’esso intriso di storia e di percorsi antiquari, nonché oggetto di settecenteschi restauri e oggi vanto della raccolta di sarcofagi paleocristiani dei Musei Vaticani, tornerà a Roma a fine ottobre a chiusura della mostra”. Lunedì 17 maggio, alle ore 16, avrà luogo la presentazione, su invito a motivo delle misure anti-contagio, a cui parteciperanno mons. Pietro Lagnese, amministratore apostolico di Ischia, Barbara Jatta, direttrice dei Musei Vaticani, Teresa Elena Cinquantaquattro, soprintendente all’Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area metropolitana di Napoli, e Paolo Giulierini, direttore del Mann. La conferenza sarà trasmessa in diretta sulle pagine Facebook della diocesi di Ischia e del settimanale diocesano Kaire. A partire da venerdì 21 maggio, il Mudis sarà aperto il martedì ore 10-12 e 17-19, venerdì ore 17-19, sabato ore 10-12 e 17-19, domenica ore 10-12. L’ingresso è su prenotazione (causa Covid), all’indirizzo mail mudis@chiesaischia.it, sulla pagina Facebook Mudischia, chiamando il numero 333 1745489 (anche via WhatsApp).Gigliola Alfaro