Diocesi: Catania, dal 25 maggio sospesi padrini e madrine in Battesimi e Cresime “Considerato che nell’odierno contesto socio-ecclesiale la presenza dei padrini e delle madrine risulta spesso una sorta di adempimento formale o di consuetudine sociale, in cui rimane ben poco visibile la dimensione della fede; considerato, altresì, che la situazione familiare complessa e irregolare di tante persone proposte per assolvere questo compito rende la questione ancora più delicata” e “visto che il legislatore nella normativa codiciale al can. 872 non prescrive l’obbligatorietà di tale figura”, l’arcidiocesi di Catania ha deciso la sospensione dei padrini e delle madrine nelle celebrazioni del Battesimo e della Cresima. Il decreto, a firma dell’arcivescovo mons. Salvatore Gristina, è già stato trasmesso ai presbiteri e ai diaconi della diocesi. “La secolare tradizione della Chiesa vuole che padrino o madrina accompagnino il battezzando o il cresimando perché gli siano di aiuto nel cammino di fede. Ad esigere la presenza dei padrini non è la celebrazione in quanto tale – spiega il presule -, ma la crescita nella fede del battezzando o del cresimando, per cui essi dovranno essere credenti solidi, capaci e pronti a sostenere nel cammino della vita cristiana". Richiamando la "vera funzione ecclesiale" dei padrini, il decreto ne annuncia la sospensione nella celebrazione dei sacramenti del Battesimo e della Confermazione “ad experimentum e ad triennium”, temporanea, dunque, “allo scopo – spiega mons. Gristina - di verificare la possibilità di recuperarne l’identità e la missione ecclesiale”. La sospensione entrerà in vigore il 25 maggio 2021, festa di S. Maria Odigitria.Chiara Ippolito