Diocesi: Perugia, celebrazioni per san Costanzo ridotte all’essenziale. “Segni di speranza” da credenti e uomini di buona volontà Si svolgerà, sempre il 28 e il 29 gennaio, ma in forma ridotta quest’anno, a seguito della pandemia, la festa del santo patrono di Perugia, Costanzo, vescovo e martire del II secondo, fondatore della comunità cristiana perugina. Non si terranno la tradizionale e suggestiva processione della “luminaria” per le vie della città e alcune iniziative sociali e culturali. A precedere la festa sarà il triduo di preparazione (25-26-27 gennaio, alle 17) nella basilica di San Costanzo dedicato al tema “Nel deserto, segni di speranza”. Le meditazioni saranno tenute da tre giovani sacerdoti diocesani: don Antonio Paoletti, don Alessandro Scarda e don Alessio Fifi. Avranno come riferimento i “segni di speranza” “in ospedale o in casa attraverso l’attenzione dell’operatore sanitario nel curare il malato”. Oppure l’aiuto della Caritas alle tante famiglie che non riescono più a pagare l’affitto, le utenze domestiche, le spese scolastiche dei figli, le cure mediche. Giovedì 28 gennaio, alle 18, sempre nella basilica di San Costanzo, si terrà la celebrazione dei Primi Vespri presieduta dall’arcivescovo, il card. Gualtiero Bassetti, alla presenza del sindaco Andrea Romizi e di una delegazione di non più di trenta persone in rappresentanza delle Istituzioni civili e religiose di Perugia, a seguito delle norme sanitarie per il contenimento del contagio da Covid-19. Durante la celebrazione, davanti all’urna con le reliquie del Santo, sarà rinnovata l’offerta dei doni-simbolo dell’antico legame della città al suo Patrono: il cero, da parte del sindaco; la corona d’alloro, da parte della polizia municipale; il torcolo (dolce tipico della festa a ricordo del martirio di Costanzo), da parte degli artigiani; del vinsanto, da parte di due giovani sposi; l’incenso, da parte del Consiglio pastorale parrocchiale di San Costanzo. Venerdì 29 gennaio, giorno della festa liturgica del vescovo e martire Costanzo, si terranno tre celebrazioni eucaristiche nella basilica intitolata al patrono (alle 8, 10 e 11.30), dove saranno ammessi ogni volta non più di 30 fedeli e al termine il luogo di culto resterà chiuso per permettere la necessaria sanificazione. La celebrazione eucaristica delle 11.30 sarà presieduta dal vescovo ausiliare mons. Marco Salvi. Nel pomeriggio (ore 15-18) si terrà la possibilità di un percorso guidato per un atto di devozione alle reliquie del Santo esposte sull’altare. Le celebrazioni in onore di san Costanzo culmineranno nella cattedrale di San Lorenzo, nel tardo pomeriggio (ore 18), con la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal card. Bassetti alla presenza dei rappresentanti delle Istituzioni civili e religiose del capoluogo umbro. In cattedrale potranno accedere 300 fedeli.Filippo Passantino