Strage di Bologna: Mattarella, “si faccia di tutto perché la verità venga raggiunta in pieno” “Si faccia di tutto, con impegno completo e senza alcuna riserva, perché la verità venga raggiunta in pieno”. È il monito lanciato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento a Bologna in occasione della commemorazione delle vittime della strage del 2 agosto 1980. Il ricordo delle vittime, ha sottolineato il Capo dello Stato, “sarebbe incompleto e inefficace se non accompagnato, come è stato fatto in questi anni costantemente dai familiari delle vittime e dall’Associazione che li rappresenta, dalla richiesta di verità piena”. Rivolgendosi a Paolo Bolognesi, presidente dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna, Mattarella ha spiegato che “la mia presenza qui, caro presidente e rappresentanti dei familiari delle vittime, ha questo significato: partecipazione al dolore che rimane, per quanto avvenuto; solidarietà della Repubblica per questo dolore; ricordo, dovere del ricordo e della memoria, perché non si smarrisca mai la consapevolezza di quanto avvenuto e della sua gravità, e di quanto va impedito per il futuro; ribadire l’esortazione, la sollecitazione a sviluppare ogni impegno per la verità, con ogni elemento - documentale o non documentale - che possa contribuire a raggiungere pienamente la verità”. “Dolore, ricordo e verità piena: sono queste – ha evidenziato il Capo dello Stato - le sollecitazioni che raccolgo e che esprimo per solidarietà nei vostri confronti e nei confronti di Bologna, della città ferita, che non dimentica questa ferita e che ha reagito in maniera esemplare a quel che è avvenuto”. “È questo – ha concluso Mattarella - il significato della corona di fiori davanti alla lapide e del nostro breve incontro in questo luogo che raccoglie la memoria di quanto avvenuto: partecipare al dolore, ripetere il dovere della memoria e ripetere e ribadire l’impegno per la verità”.Alberto Baviera