Incidenti stradali: Aci-Istat, nel 2019 in lieve calo rispetto al 2018 (-0,2%) quelli con lesioni a persone. Diminuiscono i morti (-4,8%) “Nel 2019 sono stati 172.183 gli incidenti stradali con lesioni a persone in Italia, in lieve calo rispetto al 2018 (-0,2%), con 3.173 vittime (morti entro 30 giorni dall’evento) e 241.384 feriti (-0,6%). Il numero dei morti diminuisce rispetto al 2018 (-161, pari a -4,8%), per il secondo anno consecutivo dopo l’aumento registrato nel 2017, e si attesta sul livello minimo mai raggiunto nell’ultima decade”. È quanto emerge dal rapporto “Incidenti stradali” nell’anno 2019 diffuso oggi da Istat e Aci. “Tra le vittime - si legge in una nota - risultano in aumento i ciclisti (253; +15,5%) e i motociclisti (698; +1,6%); in diminuzione le altre categorie di utenti: pedoni (534; -12,7%), ciclomotoristi (88; -18,5%), occupanti di veicoli per il trasporto merci (137; -27,5%) e automobilisti (1.411; -0,8%)”. “Il marcato aumento delle vittime tra i ciclisti, soprattutto su strade statali nell’abitato e fuori città, è associato - viene spiegato - anche a una crescita degli incidenti stradali che coinvolgono biciclette (+3,3%), a una sempre maggiore diffusione dell’uso del mezzo a due ruote per gli spostamenti, pari al 25% nel 2019, e all’aumento delle vendite di biciclette, nel 2019 il 7% in più rispetto al 2018”. Stando ai dati diffusi, l’incidentalità stradale presenta dei picchi dal lunedì al venerdì, in corrispondenza degli spostamenti casa-lavoro, e nel fine settimana tra le 11 e le 20. Gli incidenti più gravi avvengono tra le 3 e le 5 del mattino e fuori dal centro abitato (11,3 persone ogni 100 incidenti perdono la vita tra le 5 e le 6 del mattino, 9,4 alle tre di notte). I mesi estivi si confermano il periodo con il maggior numero di incidenti stradali e vittime, anche a seguito del più alto tasso di occupazione delle autovetture. In particolare giugno e luglio presentano picchi per numero di incidenti, quasi 17mila per entrambi i mesi. Agosto è il mese peggiore per la pericolosità, con 2,2 morti ogni 100 incidenti, che salgono a 5 sulle strade extraurbane, e a 7 nel caso di scontro frontale. Anche a marzo si registrano livelli elevati dell’indice.Alberto Baviera