Massimo D’Antona: Mattarella, “riformatore e uomo del dialogo”. “Tessitura tra Istituzioni e formazioni sociali irrobustisce il tessuto della democrazia” “Massimo D’Antona era studioso di diritto del lavoro, un riformatore, un uomo del dialogo, consapevole della necessità di comporre i diversi interessi in campo e favorire così la crescita economica e civile, preservando la coesione della società. I brigatisti lo scelsero come bersaglio della loro delirante strategia omicida proprio perché questo impegno di tessitura tra le Istituzioni e le formazioni sociali è quanto mai prezioso per irrobustire il tessuto della democrazia”. Lo ha dichiarato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 21° anniversario dell’assassinio di Massimo D’Antona commesso dalle Nuove Brigate Rosse il 20 maggio 1999. “Nella ricorrenza del vile agguato – prosegue il Capo dello Stato - desidero unirmi nel ricordo alla moglie Olga, ai familiari, a quanti con Massimo D’Antona hanno condiviso ricerca, passione, lavoro. Ai suoi studenti e a tutti noi ha lasciato insegnamenti che è bene rammentare nell’affrontare le grandi trasformazioni del nostro tempo per evitare fratture sociali, in conformità alla nostra Costituzione”. “La memoria – conclude Mattarella - non può attenuare il dolore, ma trasmette un richiamo all’unità intorno ai valori più importanti della convivenza. Anche grazie a questa unità e ai principi democratici il nostro popolo è stato capace di sconfiggere il terrorismo e l’eversione”.Alberto Baviera