Resta con noi Signore perché si fa sera Carissimi lettori, una gravissima epidemia sta contagiando il mondo intero. Anche l’Italia è in grande sofferenza, si cerca con l’isolamento e il distanziamento sociale di bloccarne l’estensione. Anche nei nostri paesi aumentano i contagi e purtroppo piangiamo i primi morti. Quando dalle cifre delle statistiche arriviamo ai volti dei nostri cari che sono morti, sentiamo il limite e l’illusione della nostra pretesa autosufficienza, e oltre le lacrime intravediamo la misericordia di Dio che non ci abbandona mai e ci dà la pienezza della sua vita non solo qui ma nell’Aldilà e per l’Eternità. Nelle nostre chiese il sacerdote celebra senza il popolo, ma le campane ci avvertono ad unirci nella preghiera e a unirci nella comunione spirituale. All’Ave Maria preghiamo insieme, dalle nostre case, con il Rosario. Anche il nostro giornale attua tutte le misure di massima prudenza; i giornalisti lavorano da casa in connessione e gli impaginatori, uno per volta, compongono le pagine. Non ci sono feste, spettacoli e nemmeno eventi religiosi, ma proprio in questo silenzio il giornale è ancor più importante per tenere tutti uniti, dare una buona informazione e anche, purtroppo, dare notizia di chi ci lascia in questi giorni. Con la disponibilità di tutti i nostri collaboratori e della tipografia esce un giornale un po’ più leggero, ma in cui non manca nulla. Attento e vicino a tutti, il nostro Vescovo ci porta l’incoraggiamento e nella preghiera ci fa sentire tutti uniti. Anche questa prova finirà, ma dobbiamo avere molta pazienza, molto prudenza, molta speranza. Certamente avremo una Pasqua silenziosa, ma Gesù vive e risorge nei nostri cuori. Trovate sul nostro sito www.vitacasalese.it gli aggiornamenti quotidiani. Ci soccorra l’intercessione della Madonna di Crea, del santo Patrono Evasio, nell’unione con Gesù, il Crocifisso-risorto nostro Redentore. (*) direttore "La Vita casalese" (Casale Monferrato)Paolo Busto (*)