Consiglio d’Europa: Buric, "con Santa Sede terreno di valori comuni, a partire da dignità della persona ed esercizio di dialogo" (Strasburgo) “È un regalo per me cominciare con questo bell’incontro il nuovo anno, nonostante tutte le sfide che ci attendono”: Marija Pejčinović Burić, segretario generale del Consiglio d'Europa, è intervenuta alla celebrazione del 50° anniversario dello status di Osservatore della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa. Nel suo saluto introduttivo si è congratulata dell’impegno di lunga data della Santa Sede a favore dell’Organizzazione e della cooperazione, cominciato già nel 1962, ancora prima che alla Santa Sede fosse riconosciuto lo statuto di Osservatore permanente nel 1970. A “creare un vero partenariato” è stato il terreno di valori comuni, a partire dalla difesa della dignità della persona umana, e poi l’esercizio di dialogo e collaborazione che si è sviluppato a cominciare dal campo del patrimonio culturale, negli anni ’60, e via via nelle 47 commissioni e comitati del Consiglio in cui la Santa Sede è presente.Sarah Numico