Migrazione: a Roma summit globale promosso da Villanova University con oltre 250 partecipanti da 40 Paesi Oltre 250 partecipanti da più di 40 Paesi si sono riuniti, dal 1° al 3 ottobre, presso l’Istituto patristico Augustinianum di Roma per il summit globale “Migranti e rifugiati nella nostra casa comune”, promosso dalla Villanova University. Accademici, ong, rappresentanti della Chiesa e leader comunitari hanno lavorato insieme alla co-creazione di piani d’azione fondati su insegnamento, ricerca, servizio e advocacy, per delineare il ruolo dell’istruzione superiore nella risposta alle sfide della migrazione e degli sfollamenti. Tra i momenti più significativi, l’udienza privata con Papa Leone XIV, agostiniano ed ex studente dell’ateneo promotore, che ha invitato a contrastare la “globalizzazione dell’impotenza” con “riconciliazione e speranza”, indicando migranti e rifugiati come “testimoni privilegiati della speranza”. Il card. Fabio Baggio, sottosegretario del Dicastero per lo sviluppo umano integrale, ha esortato a unire “il grido della terra e il grido dei poveri”, mentre il card. Michael Czerny, prefetto del suddetto Dicastero, ha celebrato la messa conclusiva nella basilica di San Pietro: “Siamo chiamati ad accogliere, proteggere, promuovere e integrare”. Tra gli altri interventi, Amy Pope (Oim), Mary Maker (Unhcr), Michele Pistone (Villanova) e Lana Cook (Mit). Durante il convegno, l’artista Timothy Schmalz ha scolpito dal vivo una statua dedicata a santa Francesca Saverio Cabrini, patrona dei migranti.Riccardo Benotti