Leone XIV: cinque giorni di permesso retribuito per i dipendenti vaticani per la nascita di un figlio Cinque giorni di permesso retribuito per i dipendenti vaticani in occasione della nascita di un figlio; tre giorni ogni mese di permesso retribuito per i genitori di figli disabili. Sono due delle nuove disposizioni contenute nel Rescritto pubblicato oggi, 11 agosto, che amplia le tutele e i diritti dei lavoratori dello Stato della Città del Vaticano in diverse materie. Il documento, firmato dal prefetto della Segreteria per l’Economia, Maximino Caballero Ledo, è stato approvato da Leone XIV che ha ricevuto lo scorso 28 luglio lo stesso Caballero, il quale ha presentato al Papa le delibere del Consiglio dell’Ulsa, organismo composto da rappresentanti di diversi enti della Santa Sede e del Governatorato. Tra le novità del Rescriptum - che va a modificare alcuni paragrafi del Testo Unico delle Provvidenze a favore della famiglia e delle Norme per la disciplina della concessione dell’assegno familiare - anzitutto quella che riguarda il permesso di paternità. “Il dipendente ha diritto a cinque giorni di permesso retribuito in occasione della nascita di un figlio”, si legge nel documento. “I cinque giorni di permesso, da intendersi come giorni lavorativi, possono essere usufruiti in via continuativa e/o frazionati per giornate intere e non a ore, entro e non oltre i trenta giorni dal verificarsi dell’evento, pena la decadenza del diritto”. Al padre lavoratore spetta, per i cinque giorni del permesso, “un trattamento economico pari al 100% della retribuzione, computati a tutti gli effetti correlati con l’anzianità di servizio”.Filippo Passantino